Sabatini: "Mourinho è l'oppio dei popoli: il suo avvento a Roma è un terremoto, un colpo geniale"
Walter Sabatini, dirigente del Bologna ed ex DS della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dell'arrivo in giallorosso di José Mourinho.
La realtà di Roma va tenuta a distanza?
“È una società pregna di sentimenti ed esternazioni, una città frustrata e delusa. Questo schiaffo, questa scudisciata arrivata dalla società è stata presa con grande partecipazione. La mia prima reazione non è stata proprio positiva, mi è venuto in mente un pensiero: è l’oppio dei popoli. L’avvento di Mourinho in una piazza come Roma è importantissimo, emotivamente un terremoto che a Roma serviva. C’è stato sempre un lungo silenzio, la società ha comunicato con una scelta e con un fatto. Vedo cose positive, fatto salvo che Mourinho dovrà fare l’allenatore. Roma è una piazza particolarmente difficile, anche se lui è abituato”.
I tifosi della Roma parlano come quando lei portò Dzeko. È stata una Sabatinata?
"Il colpo è geniale, non ci sono dubbi. Perché è un nome che unisce, non c'è un solo tifoso romanista deluso o non felice di questa scelta. Ha vinto tanto, i tifosi della Roma hanno bisogno di vittorie, chi meglio di lui può accendere una speranza? Smettiamola di parlare di sogni, questa è una speranza".
Marotta ha detto che è meglio un grande allenatore che un grande giocatore.
"La verità sta sempre nel mezzo, l'allenatore è il conduttore delle vicende sportive di una squadra, ma i giocatori fanno i risultati. Se posso scegliere tra le due, a meno che quell'allenatore sia rivoluzionario o particolarmente incisivo sono più contento di vedere i calciatori, i grandi calciatori naturalmente".
Mourinho ripartirà da Dzeko?
"Credo che qualsiasi allenatore voglia ripartire da lui. È un giocatore moderno, che fa salire la squadra, ha la stoccata finale, centimetri e generosità. Descrivere Dzeko è una chicca insopportabile da parte mia. Credo che Mourinho se lo terrà stretto, sarebbe ridicolo cercare un altro centravanti. Mourinho sa con chi si fa calcio".
Un consiglio a Mourinho.
"L'incoscienza di dare consigli a Mourinho non l'ho maturata. Potrebbe dirmi che ho vinto zero titoli. Una sola cosa posso dire: di amare Bologna, scusate il lapsus, Roma, la squadra, tutte le contraddizioni che rappresenta dalla mattina alla sera".