Rapporti con i gruppi, biglietti e bagarini: la Juventus rischia
La Procura di Torino ha aperto una corposta inchiesta sul rapporto fra la Juventus e i gruppi dei tifosi, sulla gestione dei biglietti e sugli affari del bagarinaggio che ingolosivano la 'ndrangheta. Giuseppe Pecoraro, ex prefetto, ha esaminato i documenti, ha disposto degli interrogatori e poi il 20 dicembre ha concluso l'istruttoria che ruota attorno all'articolo 12 del codice di giustizia sportiva sulla "prevenzione di fatti violenti".
Secondo Il Fatto Quotidiano la Procura federale ha riscontrato in maniera agevole una responsabilità della Juventus e che possa proporre almeno una sanzione pecuniaria (modica, al massimo 50.000 euro), anche se per gli episodi più gravi è prevista la squalifica del campo di gioco, l'inibizione per i dirigenti e addirittura dei punti di penalizzazione da scontare nella stagione in corso in caso di recidiva.