Pupo: "Non sarà facile arrivare in Champions League per la Fiorentina. Spalletti poteva gestire un po' meglio la questione Totti"

03.03.2016 20:19 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Centro Suono Sport
Pupo: "Non sarà facile arrivare in Champions League per la Fiorentina. Spalletti poteva gestire un po' meglio la questione Totti"
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Il cantante Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è stato intervistato da Centro Suono Sport nel corso della trasmissione Gli Inascoltabili.

"Domani non sarò allo stadio, sto preparando un tour, sarò due mesi in giro. Sono stato a vedere Fiorentina-Napoli e mi sono diverito, domani la guarderò registrata. Ci sarò col cuore. È una partita importante. Le cose sono cambiate dall'arrivo di Spalletti, la Roma è una squadra che ha ritrovato un gioco, fiducia in se stessa. Arriviamo in un momento poco favorevole, ce la dovremo giocare. La Fiorentina è una bella realtà, credo che domani sera la Roma sia avvantaggiata. Paulo Sousa? Mi piace molto. Mi piaceva anche Montella, ma Sousa ha continuato nel progetto di Montella, non ha stravolto. La Fiorentina ha una rosa un po' più limitata, abbiamo 12-13 giocatori molto forti e gli altri di una categoria inferiore, quindi è più difficile per noi. Sousa è un ottimo motivatore, sa quello che vuole. Se la Fiorentina può arrivare in Champions League? Negli ultimi anni i progetti di Della Valle, che stimo moltissimo, hanno sempre dato la possibilità di arrivare in Europa League. L'obiettivo Champions sarebbe il top, anche quest'anno non sarà facile, dovremo accontentarci ma le speranze ci sono sempre. C'è un'Inter che ieri è rinata, c'è la Roma, c'è il Napoli. Non è semplice, però per noi sarebbe molto importante. Il cammino della Champions League dove si ferma, si ferma, il raggiungimento significherebbe un'entrata economica e un prestigio che servirebbe all'Italia per il ranking. Totti? Totti è un mio fraterno amico. Credo che sia una opportunità non solo calcistica, ma anche umana. Ha dato una immagine a tutta la Roma. Con Francesco abbiamo fatto delle serate bellissime, è stato uno stato straordinario veicolo anche per la Roma. Bisognerebbe fargli un monumento. La gestione della sua parabola discendente è tutt'altro fatto. Non c'è parabola discendente per lui: ha raggiunto un'età che inevitabilmente lo porta a fare i conti con un'uscita di scena da vincente. Spalletti è uno in gamba, probabilmente avrebbe dovuto gestire la vicenda un po' meno di istinto, ottenendo gli stessi risultati. Spalletti è un grande allenatore, ma se devo dare una percentuale di equilibrio dico che ha un po' esagerato, poteva gestirla leggermente meglio. Lunedì sono stato rapito dalla correttezza dei giocatori e delle tifoserie: mi raccomando, domani sera, comunque vada, siate tranquilli e andate allo stadio per gioire della vostra squadra".