Massimo Giletti: "Un programma sul calcio? Con Totti lo farei"
Massimo Giletti, tifoso juventino, ha parlato a Roma TV: "Sarà un'arena? Roma e Napoli sono le due grandi partite, la Roma è il vero nemico calcistico, è la squadra più forte. Come vivo Juventus-Roma da juventino a Roma? Voi non lo vedete, ma sono circondato da persone che lavorano, 94,5% sono romanisti, mi va bene che spesso sono posticipi e anticipi, non li vivo soffrendo con gestacci dietro le telecamere. Togliere un giocatore alla Roma? Nainggolan, fa la differenza. Ha rifiutato la Juventus, ho ricordi personali che non posso raccontare, più volte hanno tentato e con coerenza ha rifiutato. Lui la sente due volte. Quando sono diventato juventino? È nata perché qualcuno mi ha dato una bandiera, una maglietta, ho seguito la Juventus ovunque, in trasferta, in treno. Ricordo pure il gol di Turone, nasce tutto da lì. Non copro certe situazioni, l'onestà intellettuale richiede la verità. Rocchi? Sul gol di Bonucci non ha protestato nessuno.
Se mi faccio dire i risultati? Sempre, anche quello della Roma. La Juventus? Fabbricata per vincere, inutile girarci intorno, è avanti anni luce rispetto al calcio italiano, ma se non hai la testa l'ultima può battere la prima. Ci sono infortuni, se guardi il centrocampo di qualche anno fa, Marchisio era una riserva, oggi è indispensabile. C'è Higuain, Dybala, Pjanic, devono inserirsi con continuità. Non basta il nome per giocare sempre. Una trasmissione di calcio? Con Totti potrei farla, è straordinario nella sua immediatezza, potrebbe essere un'idea per un programma non solo di calcio. Può applicarsi in qualsiasi cosa. Due protagonisti? De Rossi e Dybala. Queste partite son da tripla sempre".