Martorella: "Massara è tra i più grandi esperti italiani di calcio giovanile"
Antonio Martorella detiene un record unico nel suo genere: è l'unico giocatore ad aver segnato in tutte le serie italiane, dalla A alla Terza Categoria. Ecco uno stralcio della sua lunga intervista rilasciata a sportlive.it:
In quale calciatore dell’attuale Serie A si rivede?
"Con il calcio moderno il ruolo è cambiato, prevede anche tanta copertura difensiva. Penso più a interpreti del passato: Kevin Keegan e Bruno Conti, classiche ali destre".
Parliamo della sue esperienza in A col Pescara: che ricordi ha di quella stagione vissuta con una squadra che annoverava - tra gli altri – Righetti, Dunga e Allegri?
"Fallimmo il girone d’andata ma ci togliemmo comunque soddisfazioni: nel ritorno battemmo il Napoli 3-0, il Torino, pareggiammo a Genova con la Samp di Mancini e poi, alla penultima, vincemmo 5-1 contro la Juventus, che solo dieci giorni prima aveva conquistato la UEFA superando il Dortmund. Ricordo ancora la rabbia di Boniperti e Trapattoni dopo quella sconfitta: la Juve punì i giocatori togliendo a ognuno venticinque milioni dal premio pattuito per la vittoria della coppa".
È rimasto in contatto con qualche giocatore di quel Pescara?
"Oltre che con Allegri sono amico anche con Ricky Massara, il vicedirettore sportivo della Roma: siamo stati in ritiro in stanza insieme per due anni. Credo sia tra i più grandi esperti italiani di calcio giovanile: è una persona estremamente seria che lavora dieci-dodici ore al giorno. È una risorsa molto valida cui non piace apparire, ma chi ce l’ha se la deve tenere stretta".