Inter-Roma, Bonolis: "Sarà una partita combattuta, le due squadre hanno ambizioni importanti. Totti al Mondiale? No"

02.10.2013 12:50 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Fonte: Centro Suono Sport
Inter-Roma, Bonolis: "Sarà una partita combattuta, le due squadre hanno ambizioni importanti. Totti al Mondiale? No"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il conduttore Paolo Bonolis, nato a Roma ma di nota fede interista, ha parlato della sfida di sabato che vedrà in campo nerazzurri e giallorossi: "Due squadre che hanno le loro inaspettate ambizioni. Ci daranno dentro perché entrambe hanno scoperto la possibilità di essere due squadre importanti. Hanno un unico impegno il campionato e poi più avanti la coppa Italia. Sarà una partita combattuta: la Roma cercherà di mantenere il primato, l’Inter dovrà far bene per tentare di raggiungere al termine del campionato un posto in Champions”.

La Roma di Garcia? 
"È una squadra che imposta molto bene il gioco. Ha una difesa robusta, un bellissimo centrocampo, due proposte offensive molto interessanti come Ljajic e Gervinho. L’ivoriano è un giocatore fastidioso per gli avversari, veloce, non ha paura dell’uno contro uno. La Roma gioca bene ma quello di Garcia non è un gioco spregiudicato bensì molto equilibrato. Ha avuto un calendario finora abbastanza facile, bisognerà vederla sabato contro l’Inter".

Totti in Nazionale? 
"Se io fossi Prandelli no, non lo porterei ai Mondiali, perché il ct sta creando una Nazionale con un altro tipo di gioco. Francesco ha dei piedi benedetti da Dio ma è un po’ indolente nella fase di recupero palla".

Metamorfosi di alcuni giocatori nerazzurri rispetto alla scorsa stagione?
"Alvarez è diventato un giocatore disponibile al gioco, al sacrificio e alla corsa. Ha iniziato ad alzare la testa: è sicuro ed incisivo, vede i compagni e questo l’ha imparato a fare quest’anno. Jonathan è diventato più evidente perché è il gioco di Mazzarri che richiede un forte impegno alle ali. È un buon giocatore ma non un campione, perché già contro la Juventus è un po’ scomparso dal gioco. Pereira è un calciatore mediocre. Dicono ha cento polmoni? Ok, se ne vendesse un po’ e si comprasse un cervello", le sue dichiarazioni a Centro Suono Sport.