Il primo luglio prende il via la nuova Lega di serie A
Il primo luglio la nuova Lega di serie A diventerà operativa e per quel giorno sarà convocata un'assemblea per la costituzione degli organi elettivi: il consiglio e il collegio dei revisori, mentre la presidenza è già stata definita nell'atto costitutivo. L'appuntamento è stato annunciato dal presidente Maurizio Beretta, al termine della riunione informale dei club di A alla quale hanno partecipato i dirigenti delle due società già neopromosse, Cesena e Lecce, mentre hanno declinato l'invito a presienzare come osservatori quelli di Torino e Brescia, che si stanno giocando la finale dei playoff di serie B. A causa della squalifica di 6 mesi inflittagli dalla Corte Federale, non ha partecipato all'assemblea il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che ha definito «inopinato» il provvedimento contro di lui e esortato in una lettera i colleghi a prendere una dura posizione. «La lettera era chiara nella sua formulazione, pone dei problemi oggettivi», ha commentato Beretta, precisando però che «non sono state oggetto discussione» le proposte del presidente del Palermo di riportare alla tutela della Lega la giustizia sportiva e il settore arbitrale. Il problema è destinato a riproporsi perchè stando così le cose Zamparini non potrà partecipare nemmeno all'assemblea elettiva della nuova Lega di serie A. Potrebbe essere votato ma difficilmente accadrà per motivi di opportunità pratica, dal momento che non potrebbe prendere parte ai lavori per la durata dell'inibizione.
«I prossimi campionati di serie A e B saranno organizzati autonomamente dalle due leghe che avranno responsabilità distinte e una serie di servizi in comune per ottimizzare le risorse», ha spiegato Beretta. In attesa che si completi il gruppo delle 20 squadre di A e siano definiti i criteri per la ripartizione degli introiti da diritti tv, oggi le società hanno trovato l'accordo sui criteri economico-finanziari per la ripartizione della prima tranche che sarà versata dalle emittenti. In questo modo, ha spiegato Beretta, «i club possano cominciare dal primo luglio a incassare quanto previsto dai contratti». «La Lega vende collettivamente ma poi le società fatturano individualmente le quote di competenza», ha chiarito Beretta, confermando che «tutti i primari istituti bancari che operano in Italia hanno manifestato l'interesse a fornire i propri servizi di anticipazione finanziaria ai club che ne abbiano bisogno». In questo modo le società potrebbero disporre contro il pagamento di una quota di interesse dell'intera spettanza dell'introito da diritti tv.