I piani di Tavecchio per il nuovo anno
La Figc ha in mente diverse innovazioni per i prossimi anni, sia per la serie A che per il campionato cadetto. Quella che è stata definita “la madre di tutte le riforme”, riguarda i format dei campionati. Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio, in un’intervista al Corriere della Sera ha confessato che, prima che si liberasse Conte, aveva pensato a Guidolin, Zaccheroni o anche Zeman per rilanciare il calcio italiano: “Ci sentiamo quasi tutti i giorni con Conte, è un uomo tenace e un allenatore di grande valore. La Figc non ha mai lasciato solo il ct e il suo staff. L’obiettivo è chiarissimo: restituire forza e prestigio al club Italia – sottolinea Tavecchio – Tutti sono d’accordo con me che la Nazionale è l’immagine di un Paese. Chi cerca di opporsi al raggiungimento di questo obiettivo significa che è contro la crescita del sistema. Prima di tutto, c’è la Nazionale”.
L'argomento caldo è anche il campionato di serie A 2015-2016, in concomitanza con l'Europeo che inzierà poco dopo la fine del campionato: “Un Europeo non si puo’ preparare in 18 giorni. La media e’ di 28,8 giorni. Chiedero’ personalmente la fine anticipata del campionato. Il campionato di A a 18 squadre e’ il grande obiettivo del 2015, insieme con la qualificazione all’Europeo 2016. Vogliamo arrivare entro il 30 giugno a votare la delibera sui format della stagione 2016-2017, come previsto dalle norme esistenti: serie A a 18, serie B a 20, Lega pro da verificare, tenendo presente che la serie D ha ampi margini di sviluppo e capacita’ di assorbimento anche logistico fondamentali”. Infine a proposito di Lotito e dell'Aia: “Credo sia naturale tener conto di chi è consigliere federale e ha un ruolo importante all’interno della Lega. Chiederemo all’Aia una miglior distribuzione delle risorse per arbitri e assistenti, suggerendo designazioni mirate in Lega Dilettanti (riduzione dei chilometraggi). Faremo verifiche in corsa, anche gli arbitri di porta rappresentano un costo importante”, riporta calcioweb.eu.