Guidi, ex allenatore giovanili Fiorentina: "Mancini a centrocampo non è una sorpresa, rimpianto Zaniolo"

04.11.2019 15:49 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Guidi, ex allenatore giovanili Fiorentina: "Mancini a centrocampo non è una sorpresa, rimpianto Zaniolo"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Ai microfoni di NSL Radio è intervenuto Federico Guidi, ex tecnico di Gianluca Mancini ai tempi delle giovanili della Fiorentina. Guidi ha parlato dell'ex Atalanta e anche di Zaniolo, Veretout e Riccardi. Le sue dichiarazioni:

Sul nuovo ruolo di centrocampista di Mancini?
"Non sono stupito del rendimento di Mancini a centrocampo, sono caratteristiche che ha avuto fin da piccolo. Quello che gli si imputava era un po' di mancanza di dinamismo, per questo è nata la decisione di arretrarlo in difesa. Ma ha sempre avuto piedi buoni, che usa entrambi con efficacia, e un buona visione di gioco. Penso che per le sue caratteristiche sia un difensore centrale, che per necessità Fonseca sia stato abile a metterlo davanti alla difesa cercando equilibrio, considerata anche l'emergenza infortuni per i giallorossi, ma penso che nel momento in cui rientreranno gli infortunati Gianluca possa ritornare a giocare da difensore. Sta facendo talmente prestazioni positive da indurre Fonseca a dare continuità al gioco davanti alla difesa sia a farlo abbassare e costruire tra i due centrali di difesa".

Su Zaniolo e sul rimpianto della Fiorentina di averlo lasciato andare via?
"Con il senno di poi, sì, c'è rimpianto. Rimane la crescita di questi grandissimi talenti che hanno fatto la trafila qui. Su Zaniolo la scelta non è stata dovuta alle capacità tecnico-tattiche, per le quali si era sempre contraddistinto, ma era un ragazzino esuberante e indietro fisicamente. Ma da quella botta psicologica ha trovato la forza. Penso possa scrivere pagine straordinarie e regalare emozioni non solo ai tifosi della Roma ma anche della Nazionale".

Su Jordan Veretout, arrivato in estate proprio dalla Fiorentina?
"A Firenze ha dimostrato che è un giocatore moderno, importante che interpreta le due fasi in maniera impeccabile, gioca a un'intensità notevole che si sposa con la filosofia di Fonseca. È una fortuna per l'allenatore averlo in gruppo".

Su Riccardi?
"Fermo restando che sono suo autentico estimatore, è un talento assoluto, ha interpretazione degli spazi non comuneG per i giocatori della sua età. Penso debba completare la sua formazione fisica e strutturale e in questo momento storico Fonseca si sia affidato più a giocatori pronti ed esperti. Ma non per questo non avrà futuro, è un talento assoluto che si è già imposto anche nelle giovanili azzurre".