Fascetti: "Totti fa ancora la differenza. Contro la Danimarca avrebbe fatto comodo"
L'ex allenatore di Como e Bari Eugenio Fascetti, contattato dalla redazione del portale ilsussidiario.net, ha parlato delle convocazioni di Prandelli e, in tal senso, di Francesco Totti:
Non pensa che siano troppi 27 giocatori convocati per due partite della Nazionale?
"Credo che Prandelli avrà fatto le sue valutazioni e avrà deciso di portare tutti questi giocatori per verificarne le condizioni, per conoscerli meglio. Comunque non voglio entrare nelle scelte, che sono solamente sue e le rispetto fino in fondo".
Secondo lei ci sono altri motivi che hanno spinto Prandelli a queste scelte?
"Il fatto che avendo tanti giocatori a disposizione potrà avere la possibilità di trovare i giocatori più in forma, quelli più in grado di dargli sicurezza in queste due partite contro Armenia e Danimarca".
Avrebbe portato altri giocatori?
"Uno su tutti, Francesco Totti. Da come l'ho visto giocare domenica e in queste prime partite di campionato mi sembra che sia un calciatore che fa ancora la differenza. Secondo me non importa l'età di un giocatore. Quello che conta è portare chi è più in forma e visto che è fondamentale qualificarsi, uno come Totti avrebbe fatto comodo nell'incontro contro la Danimarca".
Non siamo così certi di qualificarci per il Mondiale?
"Per il girone che ci è capitato, se non andiamo in Brasile è perché ce la meriteremo questa cosa. Ma intanto in Bulgaria abbiamo fatto fatica e ci sono squadre discrete come Repubblica Ceca e la stessa Danimarca non semplici da affrontare, soprattutto in trasferta. E poi dobbiamo capire che non esistono più squadre facili nel calcio moderno. Non dovremo andare in Armenia con la presunzione di pensare che vinceremo senza far fatica. In fondo l'Armenia ha 4 punti come noi".
Su cosa punterebbe allora?
"Su giocatori di esperienza, soprattutto quelli che sono più in forma in questo momento. Per questo portare Totti non sarebbe stata una cosa assurda".
Quindi l'idea di una Nazionale che guardi già al futuro non è del tutto giusta?
"Come prima cosa cominciamo a pensare a qualificarci".
Ci sono nomi tra i convocati più giovani in grado di dare freschezza e valore tecnico a questa Nazionale?
"El Shaarawy ha molta qualità e lo stesso Verratti è un giocatore di grande valore".
Cassano invece non c'è: perché proprio in un momento positivo per il campione barese? E' una bocciatura definitiva?
"Non lo so, forse Prandelli vuole privilegiare il gruppo, non so neanche naturalmente se sia una bocciatura definitiva".
Come giudica invece il ritorno di Gilardino?
"Prandelli probabilmente potrebbe averlo convocato perché lo conosce bene, per tanto tempo è stato un suo giocatore e avrà fiducia nelle sue qualità tecniche".
E' meglio di Borriello?
"Queste sono sempre scelte di Prandelli, che nelle convocazioni avrà fatto le sue valutazioni".
Sarà dunque importante concentrarsi sull'esito delle partite?
"Certo, se no rischiamo di fare la fine di grandi nazionali come l'Inghilerra, che in certe occasioni ha mancato la qualificazione. Solo il Brasile è stato sempre presente alle fasi finali dei Mondiali".