Disney, Dicks: "Legare il nostro nome alla Roma è una grandissima opportunità, Totti il giocatore con più appeal"
Patrick Dicks, News Business Development Maganer di Disney Sports, ha parlato ai microfoni di News Roma Tv riguardo l’accordo firmato nei giorni scorsi dall’As Roma con ESPN Wide World Sports Complex.
Direttamente da Orlando in Florida, queste le sue parole:
Di chi è stata l’idea di organizzare questa partnership tra As Roma e Disney Sport?
"Io sono originario dell’Inghilterra, mio padre ha giocato nel Chelsea e ne è stato anche manager, quindi sono un vero appassionato di calcio.
Quando sono arrivato qui nel 1996 ho intravisto la possibilità di creare questo business e originariamente abbiamo costruito questo parco per le famiglie che venivano a visitare Disney World. Ora invece abbiamo creato un vero e proprio mondo in cui fare sport ed era importante puntare su un top team.
Abbiamo discusso dell’opportunità con la Roma e abbiamo capito subito che sarebbe stato grandioso. Tutto è filato liscio e ci siamo accordati. Poi l’opportunità di vedere la Roma allenarsi qui è fantastica".
Con quale manager della Roma si è svolta la trattativa?
"Abbiamo avuto contatti con la parte “business” della società, quindi principalmente con Thomas DiBenedetto, Sean Barror e Mark Pannes".
Quanto ci vorrà per vedere le prime attività organizzate sotto il marchio As Roma?
"Abbiamo un altissimo numero di eventi programmati per il futuro qui a Orlando. Abbiamo appena finito con il “pre-season” della Major League Soccer e abbiamo tante attività in cantiere e tante piattaforme sulle quali vogliamo promuovere il marchio della società giallorossa.
La prima sarà in maggio con un torneo cui parteciperanno 1.000 ragazzi, tra i quali promuoveremo il marchio Roma per far conoscere loro la squadra e la sua storia.
Ci saranno moltissime opportunità".
Sarà possibile vedere in futuro questo tipo di attività in Italia?
"In realtà lo scopo di questa nostra partnership prevede che la squadra venga ad allenarsi qui a Orlando in modo da diffondere il proprio marchio qui negli Stati Uniti.
Non credo che sia possibile estendere questo all’Italia. Non è il nostro lavoro".
Cosa vuol dire per Disney Sport legare il proprio nome alla Roma?
"Noi lavoriamo per rendere le nostre strutture sempre migliori per le squadre di tutti gli sport. Per noi legare il nostro nome alla Roma è una grandissima opportunità. E’ un’opportunità per creare un legame tra noi e i tifosi di tutto il mondo, in particolare quelli europei. Il fatto che la Roma venga a giocare nelle nostre strutture è importante anche per le squadre americane che in questo modo potranno ammirare il livello e la professionalità dei giocatori giallorossi".
Quale bacino d’utenza ha la Roma in Usa in questo momento?
"Io sono inglese e quindi ho molta familiarità col calcio. Qui in America molti tifosi tifano per diverse squadre. Riguardo la Roma, oggi ho ricevuto una mail da alcuni tifosi americani che chiedevano quando sarebbero sbarcati i calciatori giallorossi. Qui non si vede l’ora che arrivino questi grandi campioni.
L’opportunità più importante però sarà la possibilità per l’audience americano di familiarizzare con la Roma. Di conoscere questa squadra e la sua storia. Saremo contenti di veicolare il marchio Roma attraverso le strutture e il programma calcistico di Espn".
Chi è il calciatore della Roma che ha più appeal negli Usa?
Senza dubbio Francesco Totti. Ha una grande potenzialità di marchio ma soprattutto è un giocatore favoloso.
Cosa pensa del progetto di Thomas DiBenedetto e James Pallotta?
"Io sono un tifoso di calcio. Da quello che ho capito, la nuova proprietà sta cercando di creare qualcosa che in 5 o 10 anni sia spettacolare. Chiaramente il primo obiettivo è vincere sul campo. L’economia statunitense ha puntato prima sulla Premier League inglese, mentre ora ha virato sulla Serie A italiana. Credo che questa sia una fantastica opportunità per il calcio italiano.
Inoltre la loro attività sarà molto positiva anche per i tifosi perché vogliono creare una “next level fan experience”. Vogliono promuovere in maniera forte il marchio della Roma nel mondo".
Avete parlato della costruzione del nuovo stadio?
"Veramente no. Non è un argomento nel quale siamo entrati".