Crimi: "Il governo ha riconosciuto Uefa Euro 2016 evento di interesse nazionale"
«Il Governo ha riconosciuto Uefa Euro 2016 quale evento di interesse nazionale, assicurando il suo appoggio pieno e concreto. Il Governo ha fornito il necessario supporto sottoscrivendo, senza alcuna riserva tutte le garanzie richieste dalla Uefa e acquisendo piena consapevolezza degli impegni organizzativi». Il sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi, sottolinea con forza, nel suo discorso a Ginevra, per la presentazione delle candidature per ospitare gli Europei di calcio del 2016, l'appoggio concreto del Governo italiano alla Federcalcio per questo importante progetto. «Desidero porgere a voi il saluto del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del governo italiano che ho l'onore di rappresentare, -inizia Crimi- saluto inoltre le delegazioni della Francia, paese amico con cui ci confrontiamo, collaboriamo e rivaleggiamo in ambito culturale, economico e sportivo e il presidente Guhl e la Turchia, grande paese di cui ammiriamo i progressi sociali, economici e sportivi, compiacendoci del continuo accentuarsi dello spirito europeista. Dopo l'esito per noi non positivo delle votazioni di Cardiff di tre anni fa, la Federazione Italiana ha deciso di ripresentare la candidatura e il Governo ha riconosciuto Uefa Euro 2016 quale evento di interesse nazionale assicurando il suo appoggio pieno e concreto. Il Governo ha fornito il necessario supporto sottoscrivendo, senza alcuna riserva tutte le garanzie richieste dalla Uefa e acquisendo piena consapevolezza degli impegni organizzativi. Sono impegni che il governo italiano assume con forza, in uno scenario nazionale di consenso istituzionale e politico. Desidero infatti sottolineare che il Governo è stato pienamente sostenuto da tutte le forze politiche per garantire alla Uefa gli impegni assunti e in particolare la protezione dei diritti e dei marchi.
Coerentemente con il momento economico che attraversa l'Europa e in un difficilissimo contesto mondiale, l'Italia ha volutamente puntato sulla sostenibilità degli investimenti, nelle infrastrutture e negli stadi. In questo scenario c'è piena sintonia con i comuni scelti per ospitare le partite degli Europei. Le 12 città italiane coinvolte rappresentano l'Italia intera, costituiscono territori ricchi di storia, di arte, di cultura, di vocazione turistica, ma sono soprattutto luoghi di grande tradizione calcistica. Siamo quindi certi di poter mettere a disposizione del calcio europeo un palcoscenico di alto livello e di grande fascino, grazie ad una rete di strade, di collegamenti terrestri e aeroporti già collaudati. Uefa ha la garanzia che l'Italia è in grado di organizzare un evento di portata internazionale, come dimostrato con i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e la finale di Champions League di Roma 2009. Gli ulteriori investimenti necessari -aggiunge - saranno sostenibili e mirati, verificati secondo criteri di efficienza e modernità, affinchè Uefa Euro 2016 lasci una eredità tangibile». Infine Crimi conclude che «l'entusiasmo collettivo per il calcio e la concretezza del progetto sono gli elementi fondamentali che il governo italiano vuole oggi evidenziare fiducioso che la scelta della Uefa premierà un progetto europeo, un progetto di calcio, un progetto realizzabile».