Cesari: "Secondo il regolamento c'è il secondo giallo a Bonucci. Su Pellegrini interpretazione errata"

07.10.2021 15:56 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Cesari: "Secondo il regolamento c'è il secondo giallo a Bonucci. Su Pellegrini interpretazione errata"
Vocegiallorossa.it

L'ex arbitro Graziano Cesari ha rilasciato un'intervista nel corso di "Parametri Zero", trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni:

È giusta la seconda ammonizione di Bonucci?
“C'è poco da commentare ragazzi. I giocatori quando saltano lo fanno con il gomito alzato e gli arbitri in base al regolamento nuovo devono tirar fuori il cartellino. Non si può dire nulla all'arbitro. A mio parere non avrei dato questo cartellino ma il regolamento purtroppo è questo”.

È solo un problema di regolamento o c'è un interpretazione sbagliata dell'arbitro?
“No no è semplicemente il regolamento. Un po’ pignolo e severo”.

Anche nel doppio giallo di Pellegrini è il regolamento che decide?
“Per me è un'interpretazione errata. Ci dovrebbe essere un'interpretazione soggettiva di quel fallo”.

Sul VAR si può fare qualcosa in più per renderlo più utile?
“Sul secondo giallo non si può far nulla e il VAR non può intervenire. Per me si dovrebbe andare a vedere anche la seconda ammonizione, mi piacerebbe anche vedere la chiamata per gli allenatori, una per tempo. La chiamata sul fuorigioco per me è giustissima. Il VAR è nato per gli scambi di persona, gioco violento e fuorigioco. Ci vorrà ancora un pò di tempi per modificare”.

Non potrebbe essere inserita una categoria di Varisti?
“In questo momento ci sono 4 specializzati in questo ruolo e lo stanno facendo da qualche anno. Rocchi designa lo stesso varista per due partite diverse a domenica”.

Tu a Controcampo hai spiegato la tua decisione in Inter-Roma di più di 15 anni fa di non fischiare il rigore su Totti. Perché nel 2021 non è normale che un arbitro spieghi la sua?
“Per me non esiste il problema. Al giorno d'oggi credo sia primitivo non parlarne. Un arbitro ha il diritto e il dovere di spiegare le sue decisioni prese durante la partita. Non credo ci voglia tanto”.

Come mai avevi deciso di dire la tua sull'episodio di Totti quella sera?
“Perché me l'hanno chiesto e io ho detto di sì, l'ho prima spiegato sulla Rai e poi a Controcampo. Sapevo a cosa andavo incontro e infatti sono stato sospeso due settimane dopo”.

Si sente ogni tanto la pressione delle società nei confronti degli arbitri?
“Negli ultimi tempi vedendo che Orsato non ha arbitrato l'inter dopo quell'intervento di Pjanic per tanto tempo allora penso che qualcosa ci sia”.

Il mestiere del guardalinee ha ancora un senso?
“L'arbitro corre in diagonale quindi la porzione di campo occupata dal guardalinee non la vede mai”.