Caso Nainggolan, parla l'avvocato: "Non aveva tasso alcolemico di 2 g/l". Tassista belga: "Non sembrava affatto ubriaco"
Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla patente ritirata a Radja Nainggolan in Belgio per guida in stato d'ebrezza (notizia poi smentita dal centrocampista giallorosso) arrivano altre testimonianze in favore del belga. In questo caso di tratta di un tassista che sul portale Metrotime.be testimonia: “Nainggolan in auto era molto calmo e amichevole, non sembrava affatto agitato o ubriaco dalla sera prima. È salito sul mio taxi dall’albergo dove alloggiava, mi ha chiesto di portarlo alla sua auto. Durante il percorso inoltre mi ha domandato se conoscessi un’officina dove poter riparare la sua automobile, un quarto d’ora dopo abbiamo raggiunto la sua Audi e i suoi amici che lo aspettavano”.
Anche l'avvocato penalista del Ninja, Walter Damen, conferma: “Ho letto il rapporto e posso confermare che Nainggolan non era alla guida con un tasso alcolemico pari a 2 g/l. Aveva passato una bella serata con gli amici dopo la partita, come hanno fatto anche altri giocatori. Era un po’ ubriaco, ma non c’è da vergognarsene, ma non aveva un un tasso alcolemico di 2 g/l, e infatti la polizia non gli ha ritirato la patente. In più nessuno può sapere se Radja fosse alla guida della vettura”.