Buscicchio: "Quando parai il rigore a Totti, avevo studiato il suo modo di tirare"
L'AS Roma match program ha pubblicato un'intervista a Osvaldo Buscicchio, portiere del Frosinone che parò un rigore a Totti.
Come andò quel penalty? Racconti pure.
“Diciamo che sono stato sempre abbastanza bravo nei calci di rigore. Riuscivo a intuire un secondo prima degli altri colleghi dove poteva finire il pallone. E spesso mi andava bene”.
Le andò bene pure con Totti, non uno qualunque.
“Esattamente… Sono un appassionato di calcio e avevo studiato il suo modo di tirare. Su dieci rigori, nove li tira sempre a incrociare, alla destra del portiere. Lo fece anche in quell’occasione. Ma a differenza delle altre conclusioni, quella aveva una particolarità…”.
Quale?
“Alzò la traiettoria, indirizzandola sotto l’incrocio dei pali. Un’esecuzione molto simile a quella che andò a buon fine contro l’Australia al Mondiale del 2006. Rispetto al portiere Schwarzer, io partii un secondo in anticipo e riuscii a intercettare la palla. Fu un tiro fortissimo, tanto che la sfera respinta andò oltre il limite dell’area”.
E Francesco come reagì?
“In quel momento non disse nulla, ma come tutti i grandi campioni non la prese bene. Tanto che me la fece pagare successivamente… (ride, ndr)”.
Cioè?
“Segnò pochi istanti dopo con una gran botta di sinistro. Quella davvero imparabile…”.
Oggi Buscicchio che fa?
“Lavoro in ambito bancario, e non gioco più a pallone. Qualche anno fa ho avuto un incidente che mi ha costretto a interrompere l’attività. Ma continuo a seguire il calcio. Simpatizzo Inter – la squadra dei miei esordi – e la Roma. Già, proprio così. Sono cresciuto con il mito di Giovanni Cervone, uno dei migliori portieri degli Anni 90. Spero che sabato la squadra di Garcia vinca al Matusa per continuare a primeggiare in classifica, ma non sarà semplice. L’ambiente a Frosinone è molto caldo. Ve ne accorgerete…”.