Roma-Udinese 4-0 - Top & Flop
TOP
CHI BEN COMINCIA… - Prima di raggiungere metà dell’opera ne passerà di tempo. La Roma fa suoi i primi tre punti della stagione in maniera complicata, con un regalo dell’arbitro che l’aiuta a sbloccarsi e alla fine schiantare l’Udinese. Poker e testa al Porto.
A RITMO DI SAMBA… – La Roma si riscopre brasileira con Emerson e sinistra e Peres a destra. Il risultato è una squadra a trazione anteriore (si soffre quando attaccati). Buoni gli spunti del numero 33, Karnezis gli toglie la soddisfazione dell’assist, compiendo il miracolo su Dzeko. Il numero 13, alla prima presenza in maglia giallorossa, gioca senza paura proponendosi e andando vicino al gol in più di un’occasione. Senza fare paragoni, la Roma ha un terzino che intrepreta il ruolo in maniera diversa rispetto a Florenzi.
… IL TANGO DI DIEGO – Quando entra lui la partita cambia. Due rigori trasformati con freddezza, l’assist per il quarto gol di Salah. Contro il Porto è stato il sacrificato di lusso alla Baggio con Sacchi, dopo l’Udinese si candida a trascinatore della squadra verso i gironi di Champions.
IL COLPO DEL NINJA – Dopo il gol sbagliato a pochi passi dalla porta difesa da Karnezis non si perde d’animo e continua a lottare. Vede con la coda dell’occhio il movimento di Dzeko a centro area e d’istinto, in spaccata, firma una delle giocate più belle del match.
APPUNTAMENTO CON IL GOL – 1 partita 1 gol. Questo lo score di Edin Dzeko. A lui si chiedono i gol e ha risposto subito presente. Quando nel primo tempo già si grida al gol mangiato, il replay lo scagiona. È sfortunato quando Karnezis compie il miracolo sul suo destro a giro. Non fallisce l’appuntamento con il gol, sempre di sinistro, per il 3-0 che chiude definitivamente il match.
NO GOAL – Questa è già una notizia viste le ultime stagioni della Roma. S’inizia senza subire reti, senza un intervento degno di nota da parte di Szczesny. Qualche brivido lo regala proprio il portiere polacco con dei rinvii di piede al limite, ma niente più.
FLOP
70 METRI – Nel primo tempo la Roma gioca sotto ritmo, senza grande movimento, affidandosi a dei lancioni per Salah (tanto li prende tutti). Sembrava di rivedere la squadra di Garcia con il motto: “Palla a Gervinho e s’abbracciamo”. Il problema era che la formazione di Spalletti, con un centrocampo che non riusciva né ad accorciare, né ad accompagnare le azioni, giocava sui 70 metri, invece dei 40 richiesti dal mister.
DI BELLO E CATTIVO TEMPO – L’episodio flop del match è l’errore di Di Bello in occasione del calcio di rigore concesso a Dzeko. Il bosniaco prima parte leggermente in offside, poi non viene toccato dal difensore dell’Udinese. Fortunata la Roma in questo caso…
48H – È il tempo in cui verranno valutate le condizioni di Paredes e di Manolas. I due, usciti malconci durante il match contro l’Udinese, vanno ad aggiungersi a Florenzi, assente per infotunio. La gara di ritorno contro il Porto incombe e un eventuale forfait del difensore greco costringerebbe Spalletti a una coppia difensiva Fazio-Jesus.