Roma-Juventus 2-1 - Top & Flop
TOP
P ALLA SECONDA (PUNIZIONI DI PJANIC) – Uno dei giocatori europei con la miglior media punizioni calciate/gol colpisce ancora. In Italia la lotta per lo scettro di miglior calciatore di punizione se la contendeva con quel Pirlo che la Juventus sta rimpiangendo. Più libero di giocare il pallone, è l’uomo che crea più pericoli alla porta di Buffon. Nel primo tempo il palo gli nega il gol. Decisivo sia per la punizione sia per aver lanciato Falque nell’azione che porta al raddoppio.
INIZIO A UNA PORTA SOLA – L’inizio della Roma è di quelli che tutti vorrebbero per la propria squadra. 10’ in cui la Juventus viene rinchiusa dentro la propria metà campo con un pressing altissimo (Buffon costretto a lanciare lungo sui rinvii dal fondo) e cross in area bianconera come se piovessero.
DZEGOL – Il primo gol in Serie A è di quelli importantissimi, da centravanti vero capace di trasformare un cross in area di rigore in un gol, prendendo posizione a centro area su Chiellini e dando una frustata col collo, piazzando la palla all’angolino basso. Fa reparto da solo, guadagnando molte punizioni (anche quella che porta al vantaggio) e aprendo spazi per gli inserimenti dei compagni.
DIGNE – Arrivato 5 giorni fa, il francese, complice le non perfette condizioni di Torosidis, viene catapultato in campo. Come se giocasse da sempre con questa squadra, riesce a far vedere tutte quelle caratteristiche che negli ultimi anni si son viste poco o a sprazzi, sulla fascia sinistra romanista: spinta, tecnica, tattica, intraprendenza e personalità. A fine match dopo un battibecco con Pereyra, piuttosto che rispondere alle provocazioni, gli ricorda di controllare il tabellone e guardare il risultato. Chapeau.
IL VOLO DI SZCZESNY – Purtroppo la Roma non riesce mai a vivere una giornata tranquilla e anche con il doppio vantaggio e la superiorità numerica ha rischiato grosso nel finale. Ecco quindi che un volo plastico di Szczesny, bravo a farsi trovare pronto nell’unico intervento del match, salva i tre punti e due settimane di polemiche verso la squadra.
+4 – Il secondo massimo vantaggio sulla Juventus (Dopo le 10 vittorie consecutive della prima stagione fu +5). Bisognerà vedere ora se il campionato dirà che questa Juventus (mai iniziato un campionato con due sconfitte nelle prime due giornate) sia effettivamente la candidata numero uno allo scudetto.
LA PRIMA DI GARCIA – Con la mossa De Rossi centrale difensivo e una preparazione al match eccellente, il mister sfata il tabù Juventus (in campionato).
OOOOOOOOOOOOOOOOHLEEEEEÈ – La dimostrazione che qualsiasi tipo di protesta, per motivazioni più o meno importanti, lascia il tempo che trova e anzi tira fuori ancora di più la voce, quando sul campo la squadra esprime quel gioco che trasmette quella carica e gioia che solo il calcio riesce a dare.
FLOP
RIAPRIRE IL MATCH – Un errore individuale di Keita a centrocampo, sul 2-0 e in 11vs10, ha fatto trascorrere gli ultimi minuti di una gara già vinta con molta, troppa e neanche necessaria suspance. Prima dell’errore del maliano, troppe ripartenze sprecate per mettere al sicuro il risultato.