Scacco Matto - Roma-Sassuolo 3-1, una mossa e tre effetti nel secondo tempo
La Roma va alla sosta con due punti di vantaggio sul Napoli: Paredes, Salah e Džeko rimontano il gol di Defrel e consegnano la vittoria ai giallorossi contro il Sassuolo.
LE SCELTE - Luciano Spalletti rinuncia ancora una volta a Džeko. In attacco, con Radja Nainggolan e Mohamed Salah, c’è Stephan El Shaarawy; un cambio anche a centrocampo, dove Leandro Paredes rileva Daniele De Rossi accanto a Kevin Strootman, con Bruno Peres ed Emerson Palmieri sugli esterni. Solo la difesa è quella collaudata, con Antonio Rüdiger, Federico Fazio e Konstantinos Manōlas davanti a Wojciech Szczęsny. Nel 4-3-3 di Di Francesco, che al centro della difesa schiera due mancini come Francesco Acerbi e Federico Peluso, l’attacco è composto da Domenico Berardi, Gregoire Defrel e Matteo Politano.
SUBITO UN BUCO - È la squadra di Di Francesco che tiene maggiormente le operazioni, con la Roma che aspetta per ripartire e lanciare Salah in posizione di centravanti, ma Fazio commette subito un errore uscendo a vuoto su una giocata in verticale: Berardi scappa e crossa basso, Politano taglia per fare il velo, Defrel scarica il sinistro in porta. Alla base del maggior numero di gol subiti dalla Roma nelle ultime gare è difficile non notare un calo di rendimento dei tre componenti del reparto arretrato, tutti meno attenti rispetto a qualche settimana fa.
FIDUCIA IN LEO - L’azione romanista è poco fluida anche perché Leandro Paredes sembra godere di poca fiducia. L’argentino chiama spesso palla ma viene a volte bypassato, con giocate sulle fasce laterali o lunghe in avanti. Di fatto, alla prima occasione in cui il numero 5 è al centro dell’azione, la Roma pareggia: l’argentino gioca di prima la sua classica palla in verticale di prima per Salah, permettendo a tutto il blocco di avanzare. Il Sassuolo si schiaccia in area e sempre Paredes ha modo di ricevere al limite dell’area e scaricare il destro dell’1-1.
IL RISCATTO DEL COMANDANTE - È Fazio, colpevole in occasione del vantaggio del Sassuolo, a propiziare il gol del 2-1 al termine di un primo tempo decisamente non semplice, testimoniato da un dominio giallorosso nei passaggi (218 a 126) che però nel terzo offensivo avversario sparisce (54 a 65). Il Comandante, varcata la linea di metà campo, gioca un pallone verticale delizioso per El Shaarawy, che si fa respingere la conclusione da Andrea Consigli prima del tap-in vincente di Mohamed Salah. Non era la prima volta che il numero 20 giallorosso si trovava nella metà campo avversaria, ma nelle altre due occasioni aveva giocato il pallone lateralmente.
TRE PER UNO - Dopo l’intervallo nel Sassuolo c’è Lirola per Leschert e sono gli ospiti a continuare a mostrare più voglia, mentre la Roma continua a cercare Salah in profondità, ribaltando l'azione grazie a un Kevin Strootman onnipresente. Con la sua prima sostituzione (dopo la seconda del Sassuolo, con l’ingresso di Alessandro Matri per Defrel), Spalletti sistema la questione: fuori Bruno Peres e dentro Edin Džeko. Una mossa che vale per tre: il modulo diventa 4-3-3 con Rüdiger a destra e Paredes protetto da Nainggolan e Strootman, si formano due catene che danno ampiezza alla manovra e ci si può appoggiare al bosniaco per combinare in avanti. E da una combinazione centrale tra il 9 e Strootman arriva il 3-1 che indirizza la partita definitivamente verso i lidi giallorossi. Le ultime sostituzioni - Ricci per Missiroli, con passaggio al 4-2-3-1, Perotti per Salah e De Rossi per Paredes, arrivano a gara ormai conclusa.