Stadio - Nuovi imprenditori pronti a prendere il posto di Eurnova
Stagione 2021/22, questo l'obiettivo della società giallorossa per il nuovo Stadio della Roma. Come riporta La Gazzetta dello Sport, è la data in cui scade la convenzione del club col CONI (per cui paga annualmente 3,5 milioni di euro per l'Olimpico). Il lavoro su Tor di Valle va spedito su più fronti, compreso quello che vede nuovi imprenditori prendere il posto di Eurnova di Parnasi (indagato) nella costruzione sia dello stadio, sia del «business park». Nelle ultime settimane si sarebbe riscontrato il concreto interesse di almeno quattro diversi soggetti per trattare l’acquisto completo del progetto «Stadio di Tor Valle»: da tempo si parla di un'impresa USA, vicino a Pallotta, e sembra che possano esserci anche due fondi extra europei (forse uno asiatico) e addirittura anche un importante imprenditore italiano pronti a tuffarsi nel «business».
Il Tempo svela i nomi dei candidati a quanto scritto sopra. In corso questi giorni sono ancora contatti preliminari, non ancora formalizzati ma i nomi che circolano sono di tutto rilievo: James Pallotta e il suo Fondo Raptor che mantengono una ovvia corsia preferenziale. Per gli altri nomi, si tratterebbe di quattro grandi investitori, due italiani e due stranieri. Per gli italiani, uno dei due nomi è quello di Giorgio Girondi del gruppo Ufi Filtersche realizza filtri per l'industria automobilistica. L'altro è quello del Gruppo Gavio, uno dei principali gruppi industriali del Paese, attivo nelle costruzioni, ingegneria, concessioni autostradali, trasporti, nautica, tecnologia. Per i fondi esteri, Pallotta e Raptor a parte, si tratterebbe di fondi di investimento riconducibili uno all'Oceania e l'altro all'Estremo Oriente,