Negrisolo: "Non bisogna paragonare Olsen ad Alisson. Ecco dove deve migliorare lo svedese"

17.10.2018 12:14 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Negrisolo: "Non bisogna paragonare Olsen ad Alisson. Ecco dove deve migliorare lo svedese"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Roberto Negrisolo, ex preparatore dei portieri della Roma, è intervenuto ai microfoni de Il Romanista. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Roberto, come potrai immaginare, il motivo della telefonata è Robin Olsen.
«Non ne capisco il motivo».

Sai, all'inizio non è che sia stato accolto con il tappeto rosso.
«Olsen ha un solo problema».

Quindi un problema ce l'ha.
«Sì, ma sta a Liverpool».

Facile dire Alisson.
«Sì, ma difficile, molto difficile raccoglierne l'eredità. Il brasiliano è un fenomeno naturale che, oltretutto, qui a Roma è migliorato sotto tutti i punti di vista. Grazie al lavoro di Marco Savorani».

Quindi cosa dovrebbe fare Olsen?
«Cosa dovremmo fare tutti. Cioè non fare mai raffronti con il brasiliano, sono inutili e dannosi. E poi Olsen non è che sia arrivato qui da perfetto sconosciuto».

Che vuoi dire?
«La Roma ha comprato il portiere titolare della Svezia che è una buonissima nazionale espressione di una scuola calcistica importante».

Certo quando è arrivato è sembrato non dare sicurezza alla linea dei difensori.
«Erano abituati bene. Ci vuole tempo per conoscersi, ma le cose stanno migliorando, ora dà indicazioni ai compagni di reparto, segno che sta imparando l'italiano, elemento fondamentale».

Può avvicinarsi ad Alisson?
«A ridaje con Alisson. Il brasiliano è un fenomeno».

Allora dove deve migliorare lo svedese?
«Devo dire che finora non l'ho mai visto in un allenamento, elemento importante per capire. Per quello che ho visto, però, ha un difetto di postura».

Cioè?
«Quando si posiziona, lui allarga troppo le gambe. Così non va bene, perché la conseguenza è che in certe situazioni corre il rischio di cadere all'indietro. Ma da quello che vedo è già migliorato rispetto all'inizio della stagione».

Che cosa ti piace di Olsen?
«Che ascolta e apprende mettendolo poi in pratica. E poi è un portiere che non fa scene tipo quelle di alcuni portieri che quando prendono gol se la prendono con tutti. È un ragazzo serio, sono sicuro che ci stupirà».

Con i piedi però non è che dia tutta questa sicurezza...
«Sono stufo di sentire parlare di un portiere in base alle sue capacità con i piedi...».

Sì, però Alisson era un fenomeno...
«Basta con Alisson, peraltro la risposta è nella domanda, il brasiliano è un fenomeno che qui a Roma è diventato ancora più fenomeno. Punto».

Eppure a noi Olsen qualche volta ci ha lasciato perplessi quando lo abbiamo visto buttarsi su palloni che stavano uscendo dalla porta.
«Meglio un tuffo in più che uno in meno. Guardate Reina, per esempio, a Napoli ha preso tanti gol senza neppure buttarsi».