Quasi 130 milioni di plusvalenze nell'esercizio 2018-2019: mai così tante nella storia del club

02.07.2019 23:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Quasi 130 milioni di plusvalenze nell'esercizio 2018-2019: mai così tante nella storia del club
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© foto di Federico Gaetano

Superata la soglia del 30 giugno, si è chiuso il bilancio 2018/2019 della Roma. Per conoscere le cifre ufficiali bisognerà attendere ottobre, quando verrà resa nota la Relazione Finanziaria annuale, ma già oggi è possibile fare una stima delle plusvalenze realizzate in questo esercizio. Sono sei le cessioni effettuate a titolo definitivo: di quattro di queste - Alisson, Strootman, Radonjic e Gyömbér - si conoscono già le cifre delle plusvalenze, rese note dalla Relazione Semestrale. Per quanto riguarda Manōlas e Luca Pellegrini si può fare un calcolo approssimativo ma non distante dalle cifre ufficiali, raddoppiando l’ammortamento dei primi sei mesi di esercizio per arrivare al loro valore residuo a bilancio al 30 giugno.

Alisson: 57,606* milioni di plusvalenza (prezzo di cessione 62,5, valore residuo a bilancio 4,894)
Kevin Strootman: 17,246* milioni di plusvalenza (prezzo di cessione 24,735, valore residuo a bilancio 7,129)
Nemanja Radonjic: 1,911 milioni di plusvalenza (prezzo di cessione 2, valore residuo a bilancio 0,789)
Norbert Gyömbér: 0,062 milioni di plusvalenza (prezzo di cessione 0,5, valore residuo a bilancio 0,438)
Ezequiel Ponce: 0,356 milioni di plusvalenza stimata (prezzo di cessione stimato 3 con il 40% destinato al Newell's Old Boys per un residuo di 1,8, valore residuo a bilancio stimato 1,444 raddoppiando l'ammortamento al 31 dicembre 2018 di 0,733 milioni)
Kostas Manōlas: 29,137 milioni di plusvalenza stimata (prezzo di cessione 36 con 2 milioni al giocatore, valore residuo a bilancio stimato 4,863 raddoppiando l’ammortamento al 31 dicembre 2018 di 0,819 milioni)
Luca Pellegrini: 21,237 milioni di plusvalenza stimata (prezzo di cessione 22, valore residuo a bilancio stimato 0,763 raddoppiando l’ammortamento al 31 dicembre 2018 di 0,129 milioni)

* = più eventuali bonus ancora non contabilizzati

Il totale fa 127,492 milioni di plusvalenze, la somma più alta mai ottenuta dalla Roma, che negli 8 anni di gestione americana ha fatto sempre più ricorso a questo tipo di entrate.

Esercizio 2011-2012: 18,405 milioni
Esercizio 2012-2013: 28,560 milioni
Esercizio 2013-2014: 55,982 milioni
Esercizio 2014-2015: 38,467 milioni
Esercizio 2015-2016: 77,478 milioni
Esercizio 2016-2017: 95,166 milioni
Esercizio 2017-2018: 63,464 milioni
Esercizio 2018-2019: 127,492 milioni stimati

Le plusvalenze sarebbero addirittura raddoppiate rispetto al bilancio precedente, che beneficiava di circa 30 milioni in più di ricavi derivanti dalla partecipazione alla Champions League (97 a 67 circa); gli altri 30 circa si sono resi necessari per un aumento dei costi dovuti in larga parte alle operazioni di mercato in entrata. La somma dei ricavi stimati da plusvalenze e partecipazione alla Champions League nel bilancio 2018-2019 fa circa 194 milioni: cifra ovviamente mancante nell’esercizio cominciato oggi, che non vedrà gli introiti della Champions League ma quelli sensibilmente minori dell’Europa League. Al 30 giugno 2020 l’obiettivo sarà sempre il pareggio (escludendo i costi considerati virtuosi dall’UEFA), da raggiungere aumentando i ricavi strutturali, andando più avanti possibile in Europa League, diminuendo i costi e realizzando ulteriori plusvalenze.