Alisson: "Problema mentale, tutti hanno detto che potevano ancora correre. Non possiamo smettere di giocare"

22.01.2018 09:04 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Alisson: "Problema mentale, tutti hanno detto che potevano ancora correre. Non possiamo smettere di giocare"
Vocegiallorossa.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Alisson a Mediaset Premium 

“Quando un portiere fa una bella partita e prende gol è come non fare bene. Peccato non aver parato sul pari, gran cross di Brozovic e gran colpo di testa Vecino, difficile da parare. Un punto che portiamo a casa ma poteva andare meglio. Non è un bel momento, dobbiamo stare zitti e lavorare. Bello giocare contro Icardi che è un grande giocatore. Problema fisico nel secondo tempo? Penso sia più mentale. Dobbiamo lavorare di più. Tutti hanno detto che potevano correre di più. Dobbiamo gestire meglio. Non possiamo smettere di giocare con una squadra come l'Inter. Un punto che ci porta indietro, dobbiamo sempre fare meglio”.

Alisson a SkySport

“Quale parata mi è piaciuta di più? È sempre bello vedere un lavoro ben fatto però mi dispiace per aver preso il gol che ci ha fatto pareggiare. Dobbiamo lavorare di più, stare un po’ zitti, lavorare sempre. Cosa è successo negli ultimi venti minuti? Abbiamo fatto quasi come nella partita d’andata e forse oggi abbiamo fatto anche peggio. Gli ultimi trenta minuti sono andati così e sono troppi per mollare, non va bene, è un aspetto della mentalità sul quale dobbiamo lavorare perché avevamo ancora gamba per fare corsa. Ci è mancato qualche giocatore importante per noi ma chi è entrato è entrato bene. Non è facile gestire e cambiare il modo di giocare, quindi, purtroppo abbiamo pareggiato questa partita, che era da vincere. L’abbraccio con Spalletti al termine della partita? Lui mi ha chiesto come sta la mia famiglia e la mia bambina che ha nove mesi e mi ha detto che mi vuole bene. Aveva due portieri tra i quali scegliere e Szczesny ha fatto un gran lavoro, non è facile per un allenatore gestire una cosa così ma è stato un anno nel quale ho imparato molto”.

Alisson a Roma TV

“La mia prestazione? Dobbiamo fare qualcosa di più per vincere queste partite. Ho cercato di richiamare i miei compagni ma non siamo riusciti a reagire dopo il pari. Portiamo a casa un punto, il risultato sembra negativo anche se non dovrebbe esserlo visto l’avversario. Il calo? È mancata la mentalità. È difficile cercare un motivo, ci sono tanti aspetti da migliorare. Dobbiamo essere più forti con la testa. Tecnicamente ci muoviamo bene e dobbiamo vincere anche commettendo qualche errore. Come vedo lo spogliatoio? Non abbiamo la fiducia di prima al momento. È normale. Il momento è difficile, veniamo da 5 partite senza vincere. Dobbiamo lavorare. Ci sono tristezza e rabbia. Non siamo contenti del risultato, è stato un peccato prendere il gol all’ultimo. Dobbiamo stare zitti e lavorare, cercando di vincere da subito. Se ci vuole più allenamento per superare questa situazione? Dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale, non solo sulla fisicità e sulla tecnica. Dobbiamo tornare in alto tra i primi”.

Alisson in zona mista
Un’altra partita difficile, non era semplice giocare qui con l’Inter. Avevamo perso all’andata e un pareggio fuori casa è un bel risultato. In questo momento è difficile parlare, dobbiamo pedalare, correre e lavorare insieme per tornare a fare il gioco che facevamo prima e vincere le partite. Perché fatichiamo tanto a tirare in porta? Dobbiamo lavorarci. Si parla di tante cose, in questo momento è facile parlare. Noi dobbiamo stare zitti, lavorare sui tiri in porta e sulla gestione della partita. Avevamo un risultato positivo, abbiamo preso il gol all’86esimo e questo ti lascia tristezza ma abbiamo preso un punto. Le voci di mercato ci stanno distraendo? No, siamo professionisti. Nella nostra squadra ci sono grandi calciatori, sul mercato parla Monchi, noi pensiamo a lavorare. Quale parata delle due su Icardi è stata la più difficile? Non me lo ricordo, ma Icardi è un bravissimo calciatore, è sempre difficile marcarlo. Tutte le parate sono difficili. Vantaggio tornare subito in campo? Sì, dipende da quello che faremo in campo. Se vinciamo è un vantaggio, altrimenti no”.