Pellegrini, l'ora di diventare protagonista anche in Nazionale

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Lorenzo Pellegrini si è definitivamente ripreso la sua Roma, dopo una prima metà di stagione davvero molto complicata sotto la guida tecnica di José Mourinho. Daniele De Rossi ha fatto ritrovare la brillantezza dei giorni migliori al suo capitano, ridandogli la libertà di giocare che gli era stata tolta nell'ultimo anno e mezzo. Tutto ciò si è trasformato in 6 gol e 3 assist nelle 13 partite disputate con il nuovo tecnico in panchina. 

Questo bottino non ha lasciato indifferente il CT Luciano Spalletti, che ha deciso di convocare Pellegrini per i prossimi impegni dell'Italia contro Venezuela ed Ecuador. Adesso il numero 7 giallorosso ha nel mirino la convocazione a EURO2024, cosa che solo pochi mesi fa sembrava quasi impossibile. Qualora dovesse rientrare nella lista degli Azzurri partenti per la Germania il prossimo giugno, si chiuderebbe un cerchio apertosi addirittura tre anni fa con l'addio forzato alla Nazionale che poi si sarebbe laureata campione d'Europa alla vigilia di EURO2021 causa infortunio. 

Pellegrini, avendo ritrovato la migliore delle condizioni a suon di prestazione di alto livello con la Roma, deve diventare protagonista anche in maglia azzurra. Nella nostra Nazionale, non sono in tanti i calciatori che sulla carta hanno la qualità e l'estro del classe 1996, ma ciò va ovviamente dimostrato sul campo. Sicuramente, però, il cambio di modulo portato da De Rossi con il club, potrebbe risultargli utile anche in ottica nazionale: l'attuale allenatore della Roma non ha mai nascosto di ispirarsi proprio al calcio del CT Spalletti. Sono tanti, infatti, i dogmi spallettiani che si rivedono nelle tattiche di De Rossi, a partire dall'iconico 4-3-3 in cui Pellegrini sta performando da mezz'ala con compiti spesso offensivi. Forse, potrebbe essere proprio questa la chiave di svolta per la carriera in Nazionale del capitano romano e romanista, che con il tricolore sul petto ha giocato in diverse posizioni. Trequartista, centrocampista centrale, mezz'ala e addirittura esterno sinistro d'attacco: ne ha cambiati di ruoli in questi anni Pellegrini, ma senza mai trovare un vero e proprio impiego in cui sia riuscito a incidere. 

Vedremo se in una Nazionale più vicina al modo di giocare della Roma (o viceversa, che dir si voglia), il capitano riuscirà a continuare su questi livelli diventandone un protagonista in ottica Europeo.