Youth League - Alberto De Rossi: "Roma e Barcellona due filosofie diverse"

15.09.2015 11:04 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Radio
Youth League - Alberto De Rossi: "Roma e Barcellona due filosofie diverse"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Alla vigilia dell'esordio nella UEFA Youth League, l'allenatore della Primavera Alberto De Rossi ha parlato ai microfoni di Roma Radio: "Sono due seconde squadre che s’incontrato e sono composte da un percorso lungo 10 anni e lì si vede tutto il lavoro fatto".

Ossatura del Barcellona attuale arriva dal settore giovanile
“Si è vero però penso che anche la Roma abbia lavorato molto bene, sfornando tantissimi calciatori, per il momento ce ne sono 3 in prima squadra. Non si può fare un paragone tra noi e loro, perché son filosofie diverse”.

Come si prepara una partita del genere?
“La difficoltà è che ogni anno cambiano gli interpreti. Però negli ultimi 3 anni questo è cambiato, prima avevamo poche nozione o scendevano in campo senza conoscere gli avversari, ora la società ci ha messo a disposizione un sito dove abbiamo delle nozioni importanti che ci danno possibilità di preparare le gare”.

5-0 contro l’Empoli:
“Si è stata una grandissima prestazione dei ragazzi per l’intensità, la voglia di giocare. Hanno incontrato delle difficoltà, noi però dobbiamo dire che incontravamo un settore giovanile all’avanguardia. L’Empoli può essere paragonato al settore giovanile della Roma e del Barcellona”.

La scorsa stagione la migliore della Primavera?
"È stato l’anno migliore da quando sono in Primavera. Bene perché il lavoro è stato fatto, però un pizzico di rammarico c’è: la Coppa Italia poteva essere nostra. Però è stata un’annata strepitosa, abbiamo fatto 56 partite ufficiali e sottolineo che noi abbiamo dato al calcio che conta ragazzi preparati".

Roma-Chelsea della scorsa stagione?
“A me interessa quello che succede in campo e devo ammettere che c’era molta differenza, anche fisicamente, ma l’atteggiamento del pregara su tutti. Quella semifinale per loro era una partita di allenamento. Noi nel primo tempo abbiamo fatto la nostra partita, poi nel secondo hanno dimostrato la loro superiorità. C’è una differenza col calcio italiano, se pensate che domani i tre fuoriquota del Barcellona giocano in nella loro Serie B e hanno avuto un percorso diverso dai nostri giocatori. Non perché siano più forti, ma un percorso più immediato di crescita diversa”.