Totti: "Dopo Luis Enrique avrei voluto Montella. Nessuno, però, mi tocchi Zeman"
Nell'autobiografia in edicola quest'oggi, Francesco Totti ha parlato anche dell'addio di Luis Enrique e del secondo approdo di Zeman sulla panchina giallorossa:
"Eppure sentiamo tutti che, perdendo Luis Enrique, bruciamo un capitale che l'anno dopo avrebbe fruttato. Qualche giorno dopo incrocio Baldini in piscina a Trigoria. Mi chiede chi preferirei in panchina la prossima stagione fra Montella e Zeman, e dalla polemica sulla pigrizia dell'estate precedente è la prima volta che affronta con me un argomento serio. La scelta fra i due ex è il grande dibattito in corso a Roma. Entrambi vengono da un'ottima stagione: Montella ha guidato il Catania a un eccellente undicesimo posto in A, Zeman ha vinto il campionato di B con il Pescara. Io non ci metto molto a dire Vincenzo, e so che molti qui si sorprenderanno, perché il mio affetto per il boemo è proverbiale. Lo confermo: nessuno tocchi Zeman, altrimenti gli salto addosso. Nell'estate del 2012, però, sto per compiere trentasei anni, e siccome lo conosco non mi faccio illusioni sulla possibilità che cambi il suo approccio, nonostante in rosa non sia l'unico pezzo stagionato. L'idea di tornare alle ripetute e ai gradoni mi spaventa. Montella ha una conoscenza del gruppo molto più fresca, grazie all'esperienza dell'anno precedente, e a Catania ha confermato le buone doti tattiche fatte intravedere con noi. Sarebbe la scelta migliore. Invece torna Zeman. Capisco la scelta della società, perché il voto della piazza è pressoché plebiscitario: diciamo che novanta tifosi su cento vogliono lui ed è una pressione difficile da ignorare".