Sabatini: "Sapevamo che il Pescara ci avrebbe messo in difficoltà. Valuteremo con Andreazzoli il suo futuro". VIDEO!

21.04.2013 17:43 di  Emanuele Melfi  Twitter:    vedi letture
Sabatini: "Sapevamo che il Pescara ci avrebbe messo in difficoltà. Valuteremo con Andreazzoli il suo futuro". VIDEO!
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© foto di Federico Gaetano

Sabatini ai microfoni di Roma Channel

"Le premesse erano buone. L'allenatore e lo staff non avevano nessuna percezione di andare incontro ad una partita facile. Sapevamo che il Pescara ci avrebbe messo in difficoltà, ma non è bastata. Stenderei un velo pietoso sulla squadra, non possiamo rimproverargli nulla. L'osservazione è sui primi minuti, non lo abbiamo affrontato nella giusta maniera. Tutti hanno profuso tutto l'impegno possibile. Non pensiamo al derby, noi tenevamo molto alla finale di Tim Cup e abbiamo combattuto per vincere a Milano, ma poi è stata una vittoria che abbiamo accantonato. Sapevamo le difficoltà che avremmo incontrato oggi ma andiamo avanti. E' una malattia endemica della squadra il fatto di entrare subito in partita. La squadra pensa che possa bastare il gioco per vincere ma bisogna mettere qualcosa in più anche dal punto di vista nervoso, in tutte e due le fasi. Non voglio mettere la squadra alla berlina, combatte sempre e sono convinto che concluderà benissimo il campionato. Nico Lopez? Oggi ha acceso una speranza dentro di me, ma ha sbagliato un paio di cose. Ha perso un po' l'abitudine al campo ma è un ragazzo che farà molto comodo alla Roma, staremo a vedere".

Sabatini a Sky Sport



"Con Andreazzoli abbiamo un grande rapporto sia dal punto di vista umano che da quella contrattuale. Si è legato 4 anni alla Roma per rappresentare la storia della Roma recente, c'è stima reciproca e lavoriamo insieme molto bene. Prenderemo la decisione con lui e sui risultati conseguiti e poi decideremo che fare". 

Sabatini in zona mista

"La Roma non ha sottovalutato l'avversario. La situazione del Pescara è quasi compromessa e hanno messo in campo la disperazione e, anche se sembra un paradosso, la tranquillità. Anche il fattore Olimpico è importante perché un giovane calciatore che viene a giocare qui ha voglia di mettersi in mostra. La squadra ha voluto fare la partita e aveva creato i presupposti giusti per ribaltare il risultato. Le partite sono tutte difficili fino all'ultima giornata. Il futuro della Roma? L'allenatore è molto tranquillo, ha un contratto di cinque anni e ha tutta la nostra stima. Sta lavorando bene e ha gioia di farlo, rimarrà comunque un tecnico della Roma anche se non dovesse rimanere come allenatore della prima squadra. Andreazzoli ci ha messo impegno, tutti i giorni. Ci manca anche un pizzico di fortuna, se ci fosse stato dato tutto quello che si è sviluppato in campo avremmo vinto. Purtroppo non è stato così e dobbiamo subire questo pensiero, la squadra ha onorato sempre gli impegni e parlo di tutti".