Ranieri: "Servivano i tre punti, è dura ma lotteremo fino in fondo. Dobbiamo fare 9 punti, poi a fine campionato tiriamo le somme". VIDEO!

06.05.2019 08:18 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Ranieri: "Servivano i tre punti, è dura ma lotteremo fino in fondo. Dobbiamo fare 9 punti, poi a fine campionato tiriamo le somme". VIDEO!
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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Ranieri a Sky Sport

“Perché non abbiamo gestito il risultato? Loro sono stati bravi a non mollare mai, sapevamo che era difficile, ci siamo fatti sorprendere su quel calcio d’angolo. Peccato, avremmo portato a casa la vittoria. Il gol di Romero? Ha già segnato 4 gol da calcio d’angolo, Schick lo stava schermando ma lo ha sovrastato. Peccato, i tre punti servivano ma non molliamo. Avevamo contro un muro, il Genoa è ripartito in contropiede e volevano sfruttare i calci d'angolo. Meno male il rigore parato da Mirante. Siamo ancora in corsa, all’ultimo chi avrà fatto più punti andrà in Champions. Quota Champions? Non lo so, speriamo di rientrarvi”.

Ranieri a Roma TV

"La prestazione? Difficile dire cosa serviva in più. Sapevamo di venire qui e trovare un fortino, dovevamo saperlo aggirare nel modo giusto. Dovevamo far girare palla più velocemente, sfruttando gli esterni. Ci siamo riusciti in poche occasioni, una in particolare con una combinazione tra Dzeko, Florenzi e Pellegrini e abbiamo calciato fuori. All'ultimo eravamo riusciti a fare gol, la cosa più difficile. Peccato perché speravo di aver portato a casa questi tre punti, però bisogna accettare il risultato. Per fortuna poi Mirante ha parato il rigore e chissà che a questo punto non ci permetta di agganciare la Champions League. Volevamo fare 12 punti, non è più possibile. Facciamone 9, restando convinti fino all'ultimo, poi tireremo le somme. Come bisogna lavorare ora? Bisogna lottare, l'obiettivo è lontano, ma prima era ancora più lontano. Dobbiamo cercare di fare il massimo, oggi ci abbiamo provato. Sono stati bravi anche gli avversari. Conoscevamo la forza di Romero di testa, lo avevamo schermato, ma è riuscito a divincolarsi all'ultimo. Cosa serve ora alla squadra? La squadra deve convincersi di potercela fare e lottare fino all'ultimo per questo. Perché se partiamo con l'idea di non arrivare e non cerchiamo di fare i 9 punti non va bene. Se la vittoria dell'Atalanta ha influito nella testa dei giocatori? Non lo so. Sappiamo che l'Atalanta sta attraversando un periodo magnifico, sapevamo che poteva vincere. A me non interessa quello che fanno gli avversari, penso a ciò che posso fare io. Mi auguro che anche i miei giocatori la pensino così. Le condizioni di De Rossi? Tornerà in gruppo martedì e valuteremo le condizioni di tutti".

 



Ranieri in conferenza stampa

"Lotta Champions? La vedevo difficile e la vedo difficile anche adesso. Chissà che il rigore parato all'ultimo non sia un segno del destino. Mancano tre gare, speriamo di fare il meglio. Il gioco della Roma? Sapevamo che il Genoa si sarebbe chiuso nella propria metà campo e avrebbe giocato con palle lunghe per i loro velocisti. Dovevamo essere più rapidi nel giro palla ma il Genoa ha chiuso bene le porte e quelle poche volte che ci siamo riusciti non siamo stati cinici. All'ultimo eravamo riusciti a far gol e dovevamo essere più attenti. Sapevamo dei loro saltatori in area, che Romero aveva segnato già quattro gol. Non demordiamo. Arrabbiato per il finale? Fortunatamente abbiamo parato il rigore perché dall'avere tutto all'avere nulla sarebbe stato peggio. Spero che ci possa permettere di essere agganciati al treno Champions. Perché Schick e non Pastore? Perchè loro volevano che noi mettessimo palle corte. Invece avevo bisogno di due centrali offensivo e mettere più pressioni ai difensori del Genoa. Le dichiarazioni sulla Lazio? Avevo risposto perché mentre mi facevano la domanda ho pensato al famoso striscione. Io mi riferivo ai tifosi e a quello striscione che detto tra noi era bello. Bisognerebbe dargli un premio perché era una cosa molto ironica e molto bella. A me non interessa il resto. È stato fatto un po' di baccano, bentornato in Italia".