Prati: "Progetto Roma? Interessante, ma serve tempo"

23.03.2012 13:39 di  Gianluca Fiume   vedi letture
Fonte: Centro Suono Sport
Prati: "Progetto Roma? Interessante, ma serve tempo"
Vocegiallorossa.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

L'ex calciatore della Roma, Pierino Prati, ha commentato lo stato attuale dei giallorossi, soffermandosi anche sul Milan, il prossimo avversario da affrontare e sua ex squadra. Queste le parole rilasciate al programma "Te la do io Tokyo" sulle frequenze di Centro Suono Sport: 

Perché “Pierino la peste”?
“All’esordio sono riuscito a risolvere delle gare a pochi minuti dalla fine e i giornalisti mi hanno voluto far passare come un giocatore giovane e un po’ biricchino…”.

Del progetto giovani della Roma cosa ne pensa?
“Interessante ma serve tempo. I giovani devono essere aiutati da calciatori con maggiore esperienza. Se questo non c’è si fa molta più fatica ad emergere”.

Borini?
”Una gran bella sorpresa, nessuno ci credeva all’inizio ma è stato bravissimo a prendere il treno giusto alla prima occasione. L’esperienza all’estero lo ha aiutato nel carattere, è uno che ha voglia di arrivare”.

El Shaarawy?
“Lui, Borini e Lamela sono bravi, i figli che tutte le mamme vorrebbero avere. Possono diventare dei top player, sono contento di vederli perché mi ricordano me quando ho esordito”.

Il Milan è Ibra-dipendente?
“Non completamente. Quando hanno giocato senza di lui hanno dimostrato che possono farcela lo stesso. Lui ha portato la voglia di vincere e questa mentalità resta anche quando lui non è presente”.

Il terzo posto della Roma nel ’74-’75 come lo ricorda?
“Fu un’annata meravigliosa, nelle prima sei o sette partite non ne avevamo vinta nessuna. Presi un sacco di pali e i tifosi della Roma mi premiarono con il Palo d’Oro. Feci ventidue gol tra campionato e coppa. E’ bello che tanta gente si ricordi ancora quell’anno”.

Già all’epoca si faceva la “ragnatela” di Liedholm?
“Già quando avevo 12 anni, nelle giovanili del Milan, lui insegnava calcio. Per lui ero quello che doveva concludere la fase di possesso palla. Era una grande squadra, forse l’unica della Roma con tanti nazionali. Già all'epoca lui faceva allenamenti molto tecnici e prediligeva il possesso palla”.

Un pronostico per Milan-Barcellona?
“I rossoneri non hanno niente da perdere, tutti dicono che il Barça è strafavorito ma il Milan può fare l’impresa.”