Nainggolan: "Merito il Mondiale, ma anche giocando a Roma non vengo convocato"

04.04.2014 09:25 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Fonte: Il Corriere della Sera - Piacentini, Twitter, sportmagazine.knack.be
Nainggolan: "Merito il Mondiale, ma anche giocando a Roma non vengo convocato"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

"Sono teso, sarà strano rivedere i miei ex compagni e amici". È il pensiero di Radja Nainggolan apparso su Twitter, in cui il giocatore si dice teso in quanto domenica affronterà il suo Cagliari, squadra che lo ha lanciato nel calcio italiano e città dove ha lasciato tanti amici, come affermato dall'edizione odierna de Il Corriere della Sera.

Inoltre, il giocatore belga ha rilasciato martedì scorso un'intervista al sito sportmagazine.knack.be, in cui ha parlato delle sue possibilità di essere convocato per il prossimo Mondiale in Brasile:

Hai spesso lamentato che c’è poco interesse per voi in Belgio.
“Ho giocato nelle Nazionali Under 16, 19, 20 e 21 e poi non mi hanno chiamato. Forse perché stavo al Cagliari, una piccola squadra in Europa. Oggi gioco nella Roma, ma le cose non sembrano essere cambiate, non mi chiamano lo stesso. Io penso di meritare i Mondiali in Brasile, poi sta all’allenatore decidere”.

Marc Wilmots, ct del Belgio, ha parlato con Garcia?
“Non penso, ma il ct è abbastanza saggio per fare le scelte giuste”.

Nessun rancore con Wilmots?
“Non ho niente contro di lui, mi dispiace non poter dimostrare quello che sono alla Nazionale. Cinque anni fa sono stato chiamato per la prima volta, ma da allora sono stato richiamato poche volte”.

Pensi di aver colto l’occasione contro la Costa d’Avorio?
“Sì, anche se ero nervoso. Era la prima volta che mi era stato permesso di giocare. Ho cercato di fare del mio meglio”.

Come giudica le possibilità di andare in Brasile?
“Non ne ho idea. A centrocampo ci sono Kevin De Bruyne, Axel Witsel, Marouane Fellaini, Moussa Dembele, Steven Defour, Nacer Chadli e Timmy Simons sono tutti forti, ma non tutti possono andare in Brasile”.

Perché dovrebbe essere convocato un giocatore?
“In base alle prestazioni sul campo e non solo al nome”.

Cosa potresti dare alla Nazionale?
“La vittoria. Ho un solo obiettivo sul campo: vincere. Ma in realtà questa domanda non è per me. La Coppa del Mondo si gioca solo ogni 4 anni, credo di meritarmela, anche se molti dicono che non farò parte della spedizione”.

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