Moreno: "Col Chelsea a fine gara avevamo dei rimpianti. Torino vittoria importante". VIDEO!
Hector Moreno è intervenuto ai microfoni di Roma Radio:
Sensazioni di essere titolare finalmente?
"Sono molto felice di poter giocare con la squadra. Sapevo che avevo bisogno di imparare, conoscere di più il calcio italiano, perché come ha detto il mister sono abituato a un altro tipo di calcio. Ero abituato a giocare con la marcatura a uomo solamente. In questi 3 mesi che sono qui sono cresciuto".
Serie A il campionato più difficile?
"Penso di sì, è molto forte, fisico, perché gli attaccanti degli avversari sono molto fisici. Ho giocato Messico, Olanda ed è così".
Tu imposti anche l'azione:
"Sì ho avuto la fortuna di avere grandissimi allenatori come Pochettino, van Gaal e questo mi ha fatto crescere. Tra noi difensori, ognuno ha le proprie caratteristiche e fa il suo, l'importante è che la squadra sia in una buona condizione. Lavoriamo per essere così tutto l'anno".
Preferisci difesa a 3 o difesa a 4?
"Sono abituato a tutte e due, ho giocato più a 4. In nazionale giocavamo sempre a 3. Lì hai più spazi per giocare la palla, ma alla fine, spesso sei quasi un terzino. Durante la gara sei da solo coi centrali e si trasforma tutto. L'importante è non prendere gol".
Kolarov ha detto: "Sono stato accettato subito, sembra gioco qui da due anni". Anche tu?
"Sì, abbiamo calciatori che ti fanno sentire a casa. Per lui è stato facile, perché già parlava italiano. All'inzio mi vergognavo, avevo paura di sbagliare. Adesso domando, mi rispondo. Prima dicevo sì sì, ma non sapevo che mi dicevano. Mi son trovato benissimo sin dal primo giorno che sono arrivato nel club".
Chelsea e Torino:
"Quattro o cinque anni fa mi hanno detto fosse stata l'ultima vittoria che avevamo fatto. A fine partite sentivamo del rammarico. Adesso abbiamo 3 partite in casa, quindi era importante vincere col Torino fuori e adesso grazie al supporto dei tifosi sarà più facile".
Alisson ha fatto la doccia ieri? Quattro trasferte in cui si subiscono pochi tiri in porta.
"Non dipende sempre e solo da noi difensori, anche dagli altri, perché se sporcano i palloni avversari per noi è più facile".
Cosa significa per un messicano stare a Roma?
"Sono stato qui a Roma già due volte, ci avrei voluto vivere, per me e per tutti i messicani che siamo molto cattolici è bellissimo. Sono stato l'altra volta in Vaticano per la prima volta".
Ci sono adesso più tifosi messicani della Roma?
"Siamo pochissimi giocatori europei, se non sbaglio 13 su tanti milioni di messicani e per fortuna ci sono io in un grandissimo club come la Roma".
Che ti ha detto il mister prima di scendere in campo?
"Di giocare tranquillo. Che Sadiq sarebbe stato un avversario fastidioso e di fare quello che avevamo provato in settimana"