Mazzone: "Zeman? Ritorno a Roma giusto riconoscimento alla sua carriera"

29.05.2012 11:28 di  Claudio Lollobrigida   vedi letture
Fonte: affaritaliani.it
Mazzone: "Zeman? Ritorno a Roma giusto riconoscimento alla sua carriera"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Le parole dell'ex allenatore romanista Carlo Mazzone, intercettato dal portare affaritaliani.it: “Calcioscommesse? Un macello. Sta succedendo un macello. Non mi sarei mai aspettato niente di simile. Adesso però, non mi sembra corretto rilasciare giudizi senza sapere come stanno le cose. Vorrei avere chiare certe situazioni. E’ chiaro che sono molto dispiaciuto, amareggiato. Spero solo che non si siano verificate cose brutte. E’ un augurio che faccio a tutte le persone che hanno fatto calcio, e anche a me personalmente. Se ho mai sospettato qualcosa? Mai. Mai. Ai tempi che furono, i miei tempi, non c’era questo calcio scommesse, questo puntare. Non c’era neppure il minimo sospetto. Se poi uno mi dice che c’erano, io non ero a conoscenze. Certe situazioni neache mi sfioravano la mente. Criscito? Prima di dare un giudizio, dovrei sapere meglio quello che hanno fatto i calciatori. Prandelli è un grande professionista e un grande uomo. Quindi mi associo a lui. Lui sarà più a conoscenza dei fatti rispetto a me“.

Zeman? Il personaggio verrà di certo accettato e gradito. E io lo farò per primo. L’ho sempre stimato e gli ho sempre voluto bene perché e’ un uomo perbene. Ha proposto un certo modo di giocare, ma innanzitutto è una persona perbene. Che ha fatto la sua carriera attraverso il campo e i risultati. Se tornasse a Roma sarebbe un giusto riconoscimento. E una giusta opportunità per lui. Quella di allenare una squadra così importante. Guardiola lascia il Barcellona? E’ una presa di posizione importante. Perché quest’uomo ha vissuto momenti di grande gloria ma anche di grande tensione. Perché ricordiamoci che questo è un gioco, ricco di denaro e prestigio, però ti dà tanto ma ti toglie di più. Ti vince sul piano mentale. Guardiola va giustificato perché con molto stile e serenità ha preso decisioni molto forti. Lascerà nella storia del Barcellona un segno fortissimo. Che farà l’Italia agli Europei? Saremo importanti e spero anche vincenti. Guardero’ le partite da tifoso, non suggerisco nulla: le decisione le lascio a un collega che stimo tanto“.