Maggiora: "La Roma non è una squadra continua"
Domenico Maggiora, ex calciatore della Roma, è intervenuto su Centro Suono Sport all'interno della trasmissione "Bar Forza Lupi". Queste le sue parole:
L’esperienza alla Roma?
“Sono ricordi che mi porterà dietro per tutta la vita, tengo sempre presente le cose belle”.
La rimonta subita contro il Jena in Coppa delle Coppe?
“Avevamo vinto 3-0 all’andata e al ritorno abbiamo perso 4-0. In quegli anni non esisteva il doping, abbiamo visto giocatori con la bava bianca alla bocca, era un po’ sorpresi. Hanno giocato per 60’ senza mai fermarsi, a volte non riuscivamo nemmeno a prenderli, è stata una partita particolare. Avevamo un vantaggio di tre gol, ne potevamo fare di più. Non siamo andati in Germania in maniera superficiale, non eravamo però preparati a quel ritmo di gioco. Hanno fatto quattro gol e poi si sono fermati perché pi hanno perso per un mese e mezzo in campionato… Non si sono viste tante partite giocate in quella maniera”.
Shakhtar Donetsk-Roma?
“La Roma ha giocato molto bene, però lo Shakhtar Donetsk non è male sul piano tecnico. Gli ucraini sono un’ottima squadra che ha ottenuto risultati in campo europei, hanno giocatori tosti sul piano europeo e caratteriale, sono un po’ cattivelli, non bisogna cadere in quel discorso lì, serve essere lucidi e punirli nei corridoi che ti lasceranno. Infatti, dietro non è che solo molto uniti diciamo, è una squadra propensa a giocare in attacco e lascerà opportunità per fare gol”.
Fonseca?
“Per me è un tecnico valido, ha un buon approccio con i calciatori, ha un bel garbo. È un ottimo allenatore e penso che possa prepararla bene”.
Parma-Roma?
“Ho visto la partita e mi sono allontanato solo nel finale. C’è stato un sospetto rigore su Pellegrini, non ho rivisto ancora nulla e non posso dire molto. Quello che non riesco a capire è perché con il VAR non si rivedano queste azioni, fanno a rivedere l’unghia per un fuorigioco e non una cosa evidente come un calcio di rigore. Non riesco ancora a capire come funzioni, ci sono delle cose ancora poco chiare, bisogna mettere delle regole”.
La Roma ha poca cattiveria?
“Non è una squadra continua, avevo già detto questo. La Roma gioca bene 2-3 partite, poi quando c’è da fare i conti per continuare in questa maniera, si blocca. Può anche succedere, però alla Roma capita spesso. La classifica è molto corta, l’Inter è in testa e vince giocando male con giocatori che risolvono la situazione, sarà difficile prenderla. Le altre squadre, però, sono tutte lì ma, se la squadra non ha continuità, perde anche autostima perché è importante quello, altrimenti non si fanno i risultati. Le partite di coppa sono diverse da quelle di campionato, gli stimoli sono diversi in campo internazionale, le squadre ti fanno giocare mentre in Italia a livello tattico è anche difficile perché il Parma ha giocato con 9 giocatori dietro la linea della palla, quindi diventa anche complicato. Vengono fuori questi risultati con loro che ti puniscono in contropiede, serve continuità perché i giocatori della Roma sono giovani e bravi, è anche bello vederli giocare”.