Luis Enrique: "Ottimo rapporto con De Rossi e Totti. Mi aspetto che Caprari resti. Se siamo tutti uniti è difficile per l'avversario"

08.01.2012 17:50 di  Alfredo Garofalo   vedi letture
Fonte: Sky Sport
Luis Enrique: "Ottimo rapporto con De Rossi e Totti. Mi aspetto che Caprari resti. Se siamo tutti uniti è difficile per l'avversario"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Luis Enrique a Sky Sport

"L’approccio? Dopo la sosta c’è sempre qualche dubbio ma avevo fiducia perché ci siamo allenati bene. Già dai primi minuti l’atteggiamento è stato quello abituale contro un avversario difficile. L’assenza di Osvaldo? Non è un problema ma è un peccato che si sia infortunato. Con la rosa ampia e di qualità dobbiamo saper superare queste situazioni. La sostituzione di De Rossi? E’ una cosa bella l’applauso dei tifosi, ma Daniele sa cosa deve fare e non ha bisogno di questo enorme affetto per decidere del suo futuro. L’ho tolto per via del fatto che abbiamo due partite in  questa settimana. Il cambio di Totti invece era per fargli ricevere l’abbraccio del pubblico. Mi è piaciuto anche l’atteggiamento del pubblico che è venuto in massa all’Olimpico. Siamo stati pazienti nel primo tempo. Era dura cercare il bel gioco. Non siamo stati bravissimi oggi perché il Chievo ha fatto anche in passato partite di grande livello. Siamo stati bravi sia in fase offensiva che difensiva. Sicuramente è più difficile per l’avversario se tutti fanno la fase difensiva e la fase offensiva. Quando siamo più corti abbiamo molti benefici ed è questo quello che io dico ai miei calciatori. Totti? Speriamo che non si fermi più. Anche l’anno scorso quando si è sbloccato ha fatto molti gol. Su Totti io non ho dubbi che faccia gol. Parla la sua storia. Ha tirato il rigore in un momento difficile ed ha segnato. Lamela? E’ bravo a creare la superiorità numerica. Per questo la società lo ha preso. Può diventare un calciatore di livello altissimo. Si allena molto bene. Ha 19 anni ma ha tutto per diventare un grande campione. Domani giro in bicicletta? No, corsa con i miei cani (ride ndr)".

Luis Enrique a Mediaset

"Grande determinazione della squadra? Sono soddisfatto perchè abbiamo vinto contro una buona squadra, e siamo stati completi, abbiamo fatto la nostra proposta. Per 2 partite consecutive non abbiamo preso gol? Noi cerchiamo sempre di avere possesso palla più a lungo possibile, ed è normale che prendiamo rischi. Su questo dobbiamo migliorare.Nel pressing ancora non ci siamo? Ci stiamo lavorando, ci conosciamo da 5 mesi e ancora abbiamo tanto lavoro da fare. De Rossi? Deve decidere lui quando vuole parlare del suo futuro, ma io non ho nessun dubbio.Quali i dubbi più grandi venedo dalla Spagna? Magari imparare velocemente la lingua, io sono molto espressivo e ho bisogno di parlare bene. Il calcio è un sentimento è essere orgoglioso di vestire una maglia, ma paura nessuna. Dopo aver conoscoiuto Baldini ho capito che era il posto giusto dove andare. Gol Totti e miglior Bojan? Sapevamo che prima o poi Totti faceva gol e Bojan ha fatto un a partita completa. Giocatori funzionali per il mio obiettivo? Sì, perchè noi allenatori possiamo pensare che ci sono giocatori che possono essere più utili, ma a me piace questa rosa, si può semnpre migliorare".

Luis Enrique alla Rai

"Totti ha detto che è cambiato qualcosa dopo Firenze? La partita di Firenze era stata buonissima, peccato per il risultato e gli espulsi, dopo la Juve ho visto dei progressi ed ora è un momeneto unico. De Rossi? Deve decidere con la società ma penso resti, è importantissimo ed è un campione ma deve decidere lui cosa vuol fare. Progetto senza De Rossi? Ipotesi che non mi piace, dobbiamo capie cosa vuole il calcitore e cosa vuole la società, ora non ci penso ed è un momento fantastico. Instostuibile? È un campione, mi aspetto che resti ma la chiave ce l’ha lui. Crescita della Roma grazie a Totti? Abbiamo ancora molto da migliorare anche se la squadra è inn crescita. Totti attaccante puro? Lui ha piena libertà nel campo, può giocare ovunque. Pentito della cessione di Borriello? No".

Luis Enrique a Roma Channel

“C’è sempre paura dopo la sosta, ma ho visto la squadra fare una gara buona, con tranquillità che è molto importante. Non scordiamo che il Chievo si è messo dietro al pallone, fa un lavoro difensivo di grande livello. Oggi la squadra ha fatto un lavoro completo e sono soddisfatto. Si vede ciò che cerchiamo di fare, la squadra è più convinta e il tifo ha più pazienza: capiscono che è più difficile costruire che rifare. Firenze ed Udine? Era un momento, a Firenze è finita subito dopo il rigore e l'espulsione di Juan. Abbiamo preso il secondo gol su un calcio piazzato, ma la squadra per me aveva lavorato bene. Qui con la Juve abbiamo giocato bene, nonostante le assenze. Siamo in crescita e credo che si vedrà. E’ sempre bello sapere che questo club ce la mette tutta, i giocatori lavorano e la sosta non è stato un pericolo. E’ stato importante il lavoro svolto singolarmente a casa e l’ho visto al ritorno a Trigoria. Quando in una stagione succede una cosa come l’infortunio o una sanzione alla squadra, sappiamo che ci sono sempre giocatori che sono il riferimento. Ma dobbiamo sapere che se siamo tutti assieme è difficile poi per l’avversario. Bojan? Ha recuperato il posto, si allena in modo incredibile e per quello ce ha fatto e per la sua mentalità ha fatto una bella gara. Mi sarebbe piaciuto che segnasse, se lo meritava. Contro la Fiorentina vogliamo recuperare la sconfitta subita a Firenze”.

Luis Enrique in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Gianluca Ricci)

"Non c'è una chiave tattica per la nuova solidità difensiva. È il lavoro che paga. Ora i miei giocatori hanno capito che i pericoli ci sono contro qualunque squadra. Sono soddisfatto, finalmente riusciamo a giocare meglio a calcio e anche vincendo".

Di chi è merito?
"Sempre dei calciatori. Questa interpretazione del gioco è merito loro. Mi fa piacere che si stanno anche divertendo".

Qualcosa che non le è piaciuto oggi?
"Dopo una sosta questa partita mi preoccupava un po', ma una volta che ho visto come siamo entrati in campo e la grande voglia dei ragazzi mi sono tranquillizzato. De Rossi? Dopo il raddoppio l'ho visto un po' stanco, dovendo fare tre gare in sei giorni ho preferito sostituirlo".

All'inizio Bojan a sinistra e Lamela a destra poi li ha invertiti ed è arrivato il rigore.
"A volte va tutto come pensi e altre volte no. È il calciatore che deve interpretare e tutti lo hanno fatto alla perfezione. Ora pensiamo alla Fiorentina in Coppa Italia".

A che punto è la sua Roma?
"Ottanta per cento no. Ma ogni risultato che arriva in più ci da fiducia. Però la cosa che mi fa piacere è che andiamo sempre a cercare il pallone e cercare il gol. La nostra proposta in casa e in trasferta e la facciamo sempre".

Bojan ossessione per il gol? Rosa solo da sfoltire?
"Bojan ogni volta che è entrato in campo è stato fondamentale, oggi anche molto bene e ha fatto un lavoro difensivo impagabile. Osvaldo può ancora aiutare la squadra, anche nello spogliatoio. Se la società trova uno che fa al caso nostro bene, altrimenti abbiamo i ragazzi della Primavera. Non c'è fretta. Se vanno via i calciatori che non possono avere spazio meglio, perché voglio vedere i ragazzi della Primavera. Caprari mi aspetto che resti".

Roma diversa tatticamente?
"Noi cerchiamo di fare sempre lo stesso poi dipende dall'avversario. Terzini più alti o più bassi, non c'è una regola matematica. Mercoledì voglio vincere con la Forentina, la partita di Firenze è stata un'ingiustizia".

Dove potete arrivare?
"Non sono un mago".

Totti e De Rossi hanno sempre avuto belle parole per lei. Si è creato un bel feeling?
"E' un rapporto speciale perché so quello che pensa un calciatore. Io dico loro in faccia il mio pensiero e loro fanno lo stesso ma c'è stato sempre rispetto reciproco. Sono felicissimo per la doppietta di Francesco".

Che campionato ha visto in questi mesi, come si trova?
"Noi allenatori soffriamo sempre, se perdi dicono tutti che non capisci niente di calcio. Ma qui sto benissimo, mi trovo veramente bene. Non sono un marziano sbarcato sulla terra".