Konsel: "A Graz sarà una partita complicata. Pau Lopez è un buon portiere"
L'ex portiere della Roma, Michael Konsel, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni:
Konsel, questa Roma che cosa le sembra?
"È ancora presto per dirlo. Ma Fonseca gioca un calcio molto offensivo, mi piace come filosofia".
A Graz che partita sarà?
"Difficile, se poi il Wolfsberger gioca come in casa del Borussia anche difficilissima. È una squadra intensa, fisicamente forte, che pressa sempre. Ero in Germania a vedere la partita, a quei ritmi ho pensato potessero durare al massimo venti minuti. Ed invece hanno pressato così per tutta la gara. Se sbagliano ti lasciano campo, ma se sono in giornata è dura batterli".
Bisognerà stare attenti a Weissman e Liendl?
"Loro sono le due stelle, ma è il gruppo che fa la differenza. Giocano di squadra. Weissman fa gol, è intelligente, sempre nel posto giusto. E Liendl ha un buon piede e visione di gioco. Hanno il morale altissimo, sono una sorpresa. Giocano bene, attenzione anche ai calci da fermo. E poi il club è come se fosse una piccola famiglia, anche questo conta. Hanno un budget di circa 8 milioni, ma per fortuna nel calcio esistono ancora queste storie: i soldi non sono sempre sinonimo di vittoria".
La Roma ce la fa a tornare in Champions?
"Secondo me sì. Più forti di lei ci sono solo Inter, Juve e Napoli. Sulla carta, però. Poi c’è il campo ed è li che bisogna dimostrare di essere davvero migliori. E con questo Dzeko qui tutto è possibile. Lui è forte in tutto: fisicamente, di testa, coi piedi. Felice sia rimasto. E felice di rivedere la Roma".
Michael Konsel ha rilasciato un'intervista all'AS Roma Match Program.
Pantera, perché?
“Quando sono arrivato a Roma avevo già il soprannome di Pantera verde dell’Austria Vienna. Poi nella capitale sono diventato Er Pantera. Un soprannome che mi hanno sempre dato i tifosi che mi piace moltissimo. È stato un grande onore per me portare quel nomignolo. Quando torno in Italia i tifosi mi fermano per la strada e non mi chiamano per nome!”.
Alla Roma due stagioni 45 presenze… che periodo ha vissuto?
“Un periodo bellissimo. Due anni in cui sono entrato nel cuore dei tifosi e loro nel mio”.
Qual è il momento che ricorda con maggiore affetto?
“Non è facile sceglierne uno solo… eravamo un bel gruppo di giocatori forti… e di amici”.
Veniamo al presente, la Roma di quest’anno le piace?
“Siamo ancora all’inizio, non ho avuto modo di vedere molte partite, ma sono fiducioso. Mi piace l’approccio che vuole dare mister Fonseca, un calcio di attacco, aggressivo, magari un po’ pericoloso, ma che può dare buoni frutti”.
Qual è il suo giudizio sul mister?
“Paulo Fonseca sta lavorando bene, è all’inizio, ma il suo calcio mi piace. È un po’ come il calcio che facevamo noi con Zeman, un gioco divertente ed efficace se bene fatto. Ma non c’è molto spazio per sbagliare, gli avversari puniscono le disattenzioni”.
Quest’anno è arrivato un nuovo portiere Pau Lopez…
“Mi piace il suo modo di giocare, è un buon portiere. Un calciatore moderno, che gioca anche con i piedi. Un modo di giocare se vuoi un po’ rischioso, ma interessante”.
Parliamo dell’avversario della Roma, il Wolfsberger. Da giornalista che segue il calcio austriaco, lo ha visto giocare spesso?
“Ho visto spesso il Wolfsberger giocare. Sono una grande sorpresa. Già nello scorso anno avevano fatto bene, poi hanno iniziato benissimo questa stagione. Vengono da quattro vittorie e un pari nell’ultima partita. Sono un gruppo di 14/15 amici che sono cresciuti insieme, che amano giocare insieme e i pochi innesti si sono bene integrati”.
Anche loro hanno cambiato allenatore.
“Sì, Gerhard Struber è arrivato quest’anno. Lo conosciamo bene, per anni è stato il manager del Salisburgo. Il suo è un gioco aggressivo e offensivo. Pressa a tutto campo, con giocatori forti fisicamente”.
Nella prima giornata del girone hanno battuto 4-0 il Mönchengladbach, in trasferta.
“Hanno fatto la partita perfetta, nessuno se lo aspettava”.
Chi passerà il girone?
“La Roma per prima e Wolfsberg secondo. Vorrei superassero i gironi la squadra del mio paese e quella del mio cuore”.
L’Europa League crede possa essere un obiettivo per la Roma di quest’anno?
“Secondo me sì. Anno dopo anno questa competizione diventa sempre più importante, e potrebbe essere una buona occasione per vincere un trofeo”.
Chi potrebbe risolvere la gara giovedì a Graz?
“Dzeko. Edin è una garanzia del gol”.
Giovedi sera a cosa o chi dovranno fare attenzione i giallorossi?
“La loro forza è il gruppo. La Roma in questo inizio di stagione ha tanti impegni ravvicinati e deve tenere calma la testa, allenarsi bene e mantenere la concentrazione. Ha tutte le carte per fare bene sia in Austria, sia nelle altre partite del girone”.
Prima di salutarci, le capita di venire a Roma?
“Sì, vengo sempre volentieri, ho molti amici nella Capitale e mi piace venire a vedere la Roma giocare”.
Quale zona della città preferisce? C’è un posto che consiglierebbe di visitare ad un suo amico?
“Trigoria!!! E poi lo stadio Olimpico! Certo Roma è bellissima ed è difficile individuare una sola zona o monumento. Trastevere, Testaccio, il centro… ma nel mio cuore rimane il centro Sportivo di Trigoria e lo stadio. Lì ho passato due anni bellissimi!”.