De Sanctis: "Primo bilancio della stagione positivo. Parole di Garcia condivise da giocatori e tifosi"
Questo pomeriggio il portiere della Roma Morgan De Sanctis è stato ospite dello store Sport 85 presso il centro commerciale Euroma 2. Ecco le sue parole a cronisti e tifosi:
Il bilancio di questo inizio di stagione?
"Sono state giocate quindici partite, la squadra ha fatto sempre il suo lavoro molto bene. C’è stato qualche episodio sfortunato con qualche prestazione in cui l’avversario è stato più forte di noi. Nel complesso però abbiamo una posizione in classifica invidiabile. Abbiamo la possibilità di passare il girone di Champions, ritenuto da tutti difficilissimo. Poi se consideriamo tutta quella serie di vicissitudini, mi riferisco agli infortuni che questa squadra ha dovuto subire in sessanta giorni. Credo che questo piccolo bilancio sia assolutamente positivo".
Garcia prima ha detto che avreste vinto lo scudetto, ora che siete i più forti d'Italia. Che effetto vi fanno le sue parole?
"Quello che dice il mister è stato legittimato dal fatto che ne abbiamo parlato anche tra di noi. Non c’è differenza tra il suo pensiero e quello dei giocatori. Non c’è neanche differenza con quello che pensano i tifosi. Sulla forma lui si è preso la responsabilità, che condividono tutti. Speriamo che tutta una serie di obiettivi che ci siamo prefissati portino a un risultato sperato, che la piazza merita".
I medici ti hanno sconsigliato di giocare ogni tre giorni?
"Non è proprio così, il mio problema riguarda alla partita con il Verona. Si è trattato di uno stiramento a un muscolo particolare che necessita di più tempo per ritornare alla piena funzionalità. Quel tempo è passato. Per giocare una partita ogni tre giorni, o sette partite in venti giorni, c’è bisogno di essere al 200% della condizione. Io lo sono stato soltanto al 100%, quindi con il mister avevamo deciso di giocarne soltanto cinque. Spetta a lui la scelta sacrosanta di scegliere in quali farmi giocare. Ha scelto di farmi giocare sia in Champions che in campionato e io non posso fare che condividere questo tipo di scelta".
Sul prossimo anno:
"Con la società, già dall’inizio dell’anno - poi l’ha ribadito anche il direttore Sabatini nel corso delle sue conferenze - c’è la serenità per trovare una soluzione che possa soddisfare entrambe le parti entro Natale. Credo che questa cosa possa succedere senza nessun tipo di problema, non so dirvi ancora se la soluzione sarà quella di continuare o di farlo in un’altra maniera o di non continuare. Di certo tutto quello che verrà deciso sarà fatto di comune accordo, con la serenità e la chiarezza di rapporti che ha sempre contraddistinto la mia permanenza qui a Roma nei primi sedici mesi. Non dipende solo da me, ma da valutazioni che voglio fare con la società".
Su Skorupski e Strootman:
"Skorupski è un grandissimo talento, questa sarebbe stata una stagione importante per tutti, anche per lui, indipendentemente dal fatto che ho avuto dei problemi fisici. Su un talento di questo tipo bisogna crederci e puntarci, con la dovuta calma. Il portiere è un ruolo delicato soprattutto in una piazza come Roma. Quindi a lui va dato il tempo per crescere, per diventare il futuro portiere titolare della Roma perché ha le qualità. Strootman? Abbiamo atteso tanto questo rientro, è importantissimo per noi. Ora diamogli il tempo di dare il contributo importantissimo che ha dato fino a quando è stato protagonista l’anno scorso".