De Rossi: "La sosta ci serve perché abbiamo bisogno di respirare". VIDEO!

18.03.2024 11:42 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
De Rossi: "La sosta ci serve perché abbiamo bisogno di respirare". VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

De Rossi, mister della Roma, ha rilasciato queste parole ai microfoni del club, nel post-partita del match contro il Sassuolo". 

La gara di oggi?
"Sono partite che rischi di non vincere, non sei magari brillantissimo ma portarle a casa cambia dal giorno alla notte. Abbiamo visto la classifica prima della partita, l'abbiamo vista adesso e c'è un'altra musica. Un paio di mesi di lavoro forti, con tante partite, tante emozioni e tanti viaggi, chiuderlo per il momento con una vittoria era troppo importante".

La pazienza di saper aspettare, gestire, di saper colpire, servono anche i guizzi come quello di Pellegrini. Insomma, tutto perfetto.
"Tutto perfetto no, però alla fine abbiamo creato le nostre occasioni, ne abbiamo concessa una troppo grande. Poi per il resto abbiamo gestito bene il possesso, anche se nella gestione di quest'ultimo ci mancava il guizzo per trasformarla in azione offensiva. Però nelle squadre di calcio ci sono anche giocatori fortissimi come Pellegrini che ti prendono e ti decidono la partita. A Roma ne abbiamo visti passare tanti, è sempre stato così e quando giocano squadre forti contro squadre piccole, abbiamo visto oggi Juve-Genoa, a volte gli fai quattro gol, a volte li massacri dal punto di vista del gioco, a volte un tuo giocatore te la decide. E così è stato".

Quando ci sono momenti positivi a volte le soste interrompono i percorsi però a questo punto serviva un po' tirare il fiato.
"Ci serve perché dopo due mesi una squadra, non solo noi, ha bisogno di respirare. Siamo subentrati esattamente due mesi e un giorno fa, abbiamo fatto tutto quanto di corsa, abbiamo cercato di lavorare in due mesi quello che poi altre squadre fanno in anni. Avevamo bisogno di una settimana senza partite anche se ci piace questa adrenalina qui, però ci permetterà di recuperare qualche giocatore che sarà fondamentale".

Due mesi, qual è il bilancio emotivo di Daniele De Rossi?
"Emotivo... oggi ho vacillato. Perché tra lo striscione, l'inno, il coro col mio nome...non che non sia abituato perché queste accoglienze me le hanno sempre riservate. Però sotto un'altra veste, in un momento comunque importante della nostra stagione, al di là di quello che passa per la mia testa, sono stato tanto emozionato e felice".

Abbiamo visto Dan Friedkin scendere con la squadra, la vicinanza della società sottolineata tante volte.
"Lo abbiamo detto mille volte. Ieri abbiamo parlato io, lui e Ryan un'ora. Parliamo di tutto, c'è un contatto frequente su qualsiasi cosa e ogni volta che c'è mezza cosa che chiedo mi viene messa a disposizione. Questo è il modo ideale per lavorare non per me ma per qualunque allenatore, una società vicina. Parlo di Maurizio Lombardo, di Lina (Souloukou ndr), tutte persone che mi stanno dando una mano perché sanno che sono entrato pronti via in una squadra così grande e con poca esperienza. Ne avevo bisogno, per fare le cose belle che abbiamo fatto finora, da solo non le avrei fatte. Avevo tanto bisogno del mio staff, dei giocatori che dessero tutto e della società che mi spalleggiasse".