De Rossi: "Firmerei subito per lo scudetto alla Roma e la Champions alla Juventus. VAR importante, dal campo non sembrava rigore invece era netto"

17.12.2017 09:45 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
De Rossi: "Firmerei subito per lo scudetto alla Roma e la Champions alla Juventus. VAR importante, dal campo non sembrava rigore invece era netto"
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De Rossi a Premium Sport

“Vittoria importantissima, siamo ancora quarti ma se non avessimo ottenuti vinto avremmo due punti in meno, queste vittorie danno una spinta in più a livello emotivo. Pochi gol là davanti? Là davanti è il modo sbagliato di iniziare la frase, dipende sempre da come supporti gli attaccanti, è un discorso di squadra, a Verona abbiamo avuto tante occasioni, Sorrentino ha fatto miracoli, oggi abbiamo fallito anche un rigore, un possesso palla molto alto. Il Cagliari ha giocato molto bene oggi, la prestazione nostra è stata positiva, i gol arriveranno. Inter? Le squadre che ci precedono devono perdere punti, oggi è toccato all’Inter, il campionato è equilibrato, siamo tutti lì, se vinciamo il recupero siamo a un punto dal Napoli, vincere oggi era troppo importante. La stragrande maggioranza dei match che giochiamo, incontriamo squadre che si chiudono come il Cagliari, ogni tanto hanno provato anche a tener palla perché sono forti fisicamente, non era una partita scontata e facile, contro l’Inter non meritavano, avevamo creato occasioni importanti. Sono partite difficili, l’avessimo sbloccato al 60’ su rigore sarebbe stata un’altra partita, è normale che Perotti possa sbagliare ogni tanto, meglio che lo abbia fatto oggi. Io sono sempre in lista per tirare dopo Diego, se poi non vuole più farlo vado io, ma lui ci ha dimostrato che è quasi imparabile quando tira, il suo modo di calciare porta i portieri a studiarlo in una certa maniera. Juventus? Purtroppo loro sono i maestri del campionato, non parti mai avvantaggiato sulla mentalità, al massimo sul pareggio. La Juventus ha dimostrato che la loro migliore arma era vincere questo tipo di partite, dove non hanno brillato ma con le unghie e con i denti vincevano, come fatto da noi oggi, dovevamo essere equilibrati fino alla fine per vincerla. Scudetto alla Roma e Champions alla Juventus? Firmerei subito, sarebbe bello per Buffon che finisse così ma non posso tifare Juventus in Champions finché ci siamo noi, ma se ci fosse un foglio da firmare per questo, lo farei subito. CT per l’Italia? Non abbiamo impegni importanti per un po’ di tempo e non c’è fretta, ci si può pensare con calma, la FIGC sta valutando tante ipotesi, l’esclusione dal Mondiale è stata una mazzata, non è che se prendi Ancelotti diventi Spagna o Brasile, dobbiamo renderci conto che altre squadre hanno qualcosa di più di noi da punto di vista qualitativo, occorre ripartire da un tecnico forte”.

Daniele De Rossi a Sky Sport 

Con una grande perseveranza e tanta brillantezza si vincono le partite, se non hai entrambe ma una compensa l'altra, come noi che abbiamo giocato fino alla fine, si possono portare a casa lo stesso le partite. Abbiamo creato un po' meno rispetto a qualche tempo fa, però ormai le squadre sono organizzate tutte. Se hai meno brillantezza fai fatica. Hanno 2 attaccanti fisici quindi neanche dovevano costruire tanto. Noi cerchiamo di occupare sempre l'area. Esultanza pronunciando la conca de tu madre? Io non dico mai le parolacce, poi c'è la VAR (ride, ndr). Ho fatto il liceo linguistico e Fazio insegna ancora di più, non le parolacce ma da un punto di vista di gioco. È molto forte. Abbiamo sempre parlato della forza della difesa, squadre come noi, Juve e Napoli, se non subiscono gol segnano quasi sempre. A Verona è stato un caso, c'è stato un grande Sorrentino. Il calcio è tanto con la fase difensiva, quest'anno ci lavoriamo tanto, come Tomei e lo stesso mister. Juan Jesus sta facendo un grande campionato. Manolas lo vedo cambiato, lo vedo più attento al centimetro, è migliorato tanto. Non ho detto che non si faceva in passato, guardate l'Inter cosa fa in difesa. Anche noi ci siamo resi conto di aver preso dei gol in passato che furono dei grossi danni. È importante muoversi tutti insieme quando si difende, come stiamo facendo. Convinzione forte per questa stagione? Siamo maturati e anche invecchiati. Ci si rende conto che quello fatto non è stato abbastanza. Vedo tanta concretezza e forza, queste cose contano. Il gruppo si sta rendendo solido, questi sono gli ingredienti giusti. Attesa del VAR? Abbiamo esultato con grande gioia, poi abbiamo visto che l'arbitro controllava, quindi in quel momento ci è sembrato un'eternità. Nervosismo finale? Credo ci sia stato uno screzio tra Florenzi e la panchina, forse Joao Pedro. Capita che a fine gara ci si lasci trascinare dalle emozioni”.

De Rossi in zona mista

"Non era facile, abbiamo avuto più occasioni di loro ma non era scontato vincere queste partite. Perotti? Non gli dico niente, ha segnato tutti i rigori l’anno scorso, lo prendevamo in giro perché segnava solo lì, ci sta di sbagliare. Lo hanno sbagliato tutti, ogni tanto lo fa anche lui che è uno dei più forti a tirarli, i portieri studiano e ci sta. Io rimango il secondo, sono a disposizione. Il VAR? È una domanda che meriterebbe un’ora di discussione, oggi ero sicuro che non ci fosse il rigore, secondo me non c’era dal campo, invece era netto e per me è importantissimo, tra qualche anno funzionerà al 100%, cureranno anche episodi tipo quelli di Lazio-Torino, quando un tocco è rigore o l’altro no, così gli arbitri sono costretti a decidere due volte, cioè prima e dopo, in alcuni episodi deve essere tarato. Vincere è stato un vantaggio, queste partite le avremmo pareggiate in passato, dobbiamo aiutare maggiormente gli attaccanti, si parla sempre di squadra in questo caso, la squadra deve lavorare meglio. Rinforzi a gennaio? Abbiamo un organico forte, non nomino lo scudetto, forse la Juventus è più forte di noi ma stiamo lì, continueremo a lottare, poi del mercato ci pensano i dirigenti, il mister. Scontri diretti? Quest’anno abbiamo perso due partite immeritatamente, con il Napoli si è perso per un primo tempo non buono ma è stata una scossa, il mister ci ha fatto vedere tante volte quel match per capire come affrontare le gare, avremmo preferito portare a casa un punto, ma poi abbiamo battuto la Lazio, vinto a Milano, Torino, Firenze. L’esultanza a fine partita è figlia di una vittoria che stava per sfuggirci”.

De Rossi a Roma TV 

Il gol e l’attesa del VAR? è stato un finale da film. Eravamo belli tesi, abbiamo fatto gol, liberandoci e per fortuna c’è stato il fischio liberatorio. 3 punti importanti e ottenerli così è importante. Cosa significa questa giornata di campionato? Anche se l’Inter avesse vinto noi avremmo dovuto rimanere attaccati al treno. Questi tre punti possono essere importanti dopo lo scontro diretto perso contro di loro e anche in virtù del prossimo match di domenica. Se i miei colleghi sanno di essere una grande squadra? Sono orgoglioso dei miei giocatori, un gruppo perfetto. Anche quelli che l’anno passato erano meno dentro oggi si sono di più calati. L’esultanza di oggi è emblematica: non esulti così se non credi in qualcosa. Cosa passa nella mente quando non si riesce a sbloccare la gara? Avevo capito dopo 1’ come sarebbe stata la gara. Mi marcavano a uomo. Bisogna essere aggressivi andando a recuperare la palla. Quando la partita sarà difficile te ne accorgi subito. Speravamo di sbloccarla dal dischetto ma non ci siamo riusciti. Se verrò nel post sabato prossimo in caso di risultato positivo? Di solito vengo quando perdiamo o quando faccio qualche ca***ta”.