Bojan saluta il Barcellona: "Spero di ritrovare la felicità. Viva il Barça e viva la Roma!"
Bojan Krkic è ormai un ex giocatore del Barcellona e oggi ha tenuto una conferenza stampa per salutare i tifosi blaugrana.
"Sono stato qui 12 anni, è un club con un elevato livello, in questi ultimi anni ho riscontrato molta fiducia e ciò mi ha aiutato a farmi crescere. Mi considero un privilegiato per aver fatto parte di questa squadra in questi anni che ha fatto di Barcellona la migliore squadra del mondo. Cercherò di trarre aspetti positivi della mia partenza. Ho 20 anni e voglio dimostrare cose che a volte non ho potuto dimostrare, anche perché ero molto giovane, ma ho ottenuto obiettivi che mi ero prefissato. In alcuni momenti ci sono state scelte ingiuste sul mio conto, e questo è uno dei motivi per cui ho deciso di partire. Soprattutto la finale di Londra: per me giocare era molto importante e mi è dispiaciuto molto non farlo. E' la seconda volta che accade e la considero una spina nel fianco. Ho il privilegio di essere stato lì, a giocare due Champions, ma con una spina. Mi mancheranno molte cose: i compagni, la città, giocare nel Camp Nou per difendere la maglia come ho sempre fatto, ma spero che la felicità persa la potrò ritrovare a Roma. Sono stati anni bellissimi, ci sono state sofferenze, è chiaro. Ero l'uomo più felice del mondo per essere stato 12 anni in questo club, tra cui quattro in prima squadra. I primi tre anni sono stati molto buoni, però ci sono decisioni che non riesco a capire, come non ho capito la mia situazione di quest'anno. Ci sono stati giorni in cui non mi sentivo bene con me stesso, ero preoccupato e non ero felice. Non è un giorno come altri per me perché ho passato quì molti anni in questo club, con la gente che mi appoggia e mi vuole bene. E' una situazione agrodolce. Ora devo dimostrare che posso crescere. Sin da piccolo ho sognato di poter trionfare con il Barcellona, ed ora sono molto felice che anche un altro club mi dia questa opportunità. Il mio obiettivo è essere felice giocando a calcio. Come tutti sanno in questi ultimi anni ho avuto poco spazio per dimostrare il mio valore. Mi considero fortunato per aver fatto parte del Club più forte del mondo. Dei più bei ricordi che porterò con me ci sono i giorni passati con i compagni, la finale della Coppa, il mio primo gol, il mio debutto al Camp Nou. "Luis Enrique? Ovviamente è stato un fattore molto importante per la mia decisione. Mi ha mostrato molto amore, molto apprezzamento. Gli sono molto grato. Come giocatore, ci sono cose in cui non sono stato d'accordo con Guardiola, ma è il miglior allenatore che può avere il club. Viva il Barça e viva la Roma".