Adriano: "Sono giallorosso al 90%, io e Totti faremo grande la Roma"

27.05.2010 20:57 di  Giulia Spiniello   vedi letture
Adriano: "Sono giallorosso al 90%, io e Totti faremo grande la Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Adriano per la prima volta in conferenza stampa ha parlato del suo ritorno in Italia, dove vuole tornare, ha detto, per riguadagnare prestigio nel paese in cui ha ottenuto fama internazionale.



"Mancava qualcosa per cancellare quello che ho fatto (in Italia ndr). E' una scelta ben ponderata. Sono molto felice. Mi ha affascinato il progetto della Roma, sono sei mesi che mi sta dietro. Torno in Italia non per soldi. Trattativa già chiusa? Sono un giocatore della Roma al 90%, parlerò il 7 giugno con Rosella Sensi per mettere tutto a posto. Sarò a Roma con la mia famiglia, verrà anche mio figlio. Voglio rimanere legato alle persone che mi hanno aiutato nella mia rinascita. Non ho avuto nessun problema con il Flamengo, il club mi ha accolto e non ne posso parlare male. Ho parlato con tutti e me ne vado amichevolmente. Sono stato molto felice qui, ma oggi per me è importante tornare in Italia. Ho ancora un debito verso gli italiani per tutto quello che hanno fatto per me. So che avrò maggiori responsabilità e sono pronto a prendermele. Non voglio ripetere alcune cose che mi sono successe. Parlo della mia vita, senza problemi, e non mi pento di niente. Non mi sento all'altezza di un grande come Totti, non posso paragonarmi a lui: però mi sforzerò di essere alla sua altezza e penso che potrò contribuire a fare della Roma la grande squadra che è sempre stata. E spero che anche lui possa aiutarmi. Con lui ho parlato ieri e spera che possiamo aiutare la squadra. Tra i motivi per cui ho deciso di andare alla Roma è stato più rilevante l'orgoglio dei soldi. Sono consapevole di star tornando in un luogo dove avrò molti obblighi. Ma ora, dopo questo passaggio nel Flamengo, sento che ce la farò. Qui a Rio de Janeiro ho imparato moltissimo. Torno in Italia per pagare il debito che ho con quel paese, che mi ha trattato sempre molto bene e dal quale sono andato via in un modo brutto",