Champions League: alla scoperta dello Shakhtar Donetsk

17.12.2010 16:33 di  Massimo De Caridi   vedi letture
Champions League: alla scoperta dello Shakhtar Donetsk
Vocegiallorossa.it

Diciamolo sinceramente: è andata bene. Il sorteggio di Nyon per la Roma è stato molto favorevole. Lo Shakhtar affronterà i giallorossi all’Olimpico nella gara di andata che si giocherà il 16 febbraio, mentre il ritorno sarà in Ucraina e si disputerà l'8 marzo al Donbass Arena di Donetsk. La squadra allenata da Mircea Lucescu è certamente una formazione pericolosa, prima in classifica in patria e si è classifica prima anche nel girone di Champions ai danni ad esempio dell’Arsenal, perdendo però per 5-1 all'Emirates Stadium.

Bisogna però aggiungere che nel lotto delle possibili rivali c’erano Barcellona, Real Madrid, Chelsea, Manchester United e lo stesso Tottenham, che mettevano oggettivamente più paura dello Shakhtar. Sullo stesso livello degli ucraini c’era lo Schalke 04, poiché i tedeschi non vivono un bel momento da un punto di vista di risultati in campionato, nonostante abbiamo grandissimi giocatori come Raul Gonzales Blanco, ex bandiera del Real Madrid per tanti anni e Klaas Huntelaar, attaccante che in Italia e Spagna non ha reso al meglio ma sta tornando in Germania il calciatore ammirato ad inizio carriera in Olanda. I prossimi rivali della Roma non sono in ogni caso, da sottovalutare: a cominciare dal capitano, il nazionale croato Dario Srna, terzino destro dotato di gran personalità e buona tecnica; poi ci sono i brasiliani Jadson e Luiz Adriano ed Eduardo, considerati i gioielli del club. Quest’ultimo, che ha anche passaporto croato e gioca con la nazionale a scacchi biancorossi, è stato avversario dei giallorossi 2 stagioni fa, quando indossava la maglia dell’Arsenal e fu l’unico a sbagliare il rigore per la formazione di Arsene Wenger, che passò il turno. Luiz Adriano è un giovane attaccante che vive da anni in Ucraina ed in questo campionato ha già realizzato 7 reti, rendendolo uno dei pezzi più pregiati in Ucraina.

Lucescu gioca, solitamente, con il classico 4-4-2, anche se a volte cambia modulo, come fa anche il mister romanista Claudio Ranieri, a seconda dei giocatori a disposizione e delle esigenze della sua formazione. Il tecnico rumeno è una vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo allenato il Brescia e l’Inter per alcuni anni, ma soprattutto la Roma conosce bene lo Shakhtar per averlo affrontato 4 anni fa nel girone di Champions, vincendo 4-0 la gara d’andata con un gol strepitoso di capitan Totti. Chissà che gli ucraini non regalino ancora una notte meravigliosa come quella e un’altra soddisfazione al numero 10 romanista.