Assogna: "Destro può diventare un campione. Rimango perplesso dalla difesa"

20.07.2012 18:28 di  Yuri Dell'Aquila   vedi letture
Fonte: calciomercato.it
Assogna: "Destro può diventare un campione. Rimango perplesso dalla difesa"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Paolo Assogna, giornalista di Sky Sport, è stato contattato da calciomercato.it per un'opinione sull'attuale situazione di mercato della Roma:

Su Destro.
"Via Borini per l'attaccante marchigiano? Apprezzavo molto le qualità di Borini, tra cui il temperamento e l'attitudine al lavoro quotidiano. Borini può diventare un buon giocatore, Destro invece un campione. L'operazione mi convince, la trovo davvero giusta, anche per il fatto di voler puntare su un giocatore così giovane. Il fatto che non ci sono parecchi esterni, ma tanti centrali, è l'unica cosa che non mi convince".

Su Totti e il modulo.
"Francesco è un campione straordinario che ha fatto sognare tutti, ma non so dove giocherà. Il capitano giallorosso dovrà essere gestito in maniera particolare, al pari di Destro e Osvaldo. La collocazione di Totti sulla corsia laterale è un problema, così come quella degli altri due attaccanti. Si corre il rischio di trovarsi con giocatori che potrebbero incorrere in brutte figure se impiegati in ruoli diversi rispetto a quelle che sono le loro attitudini. Zeman deve essere bravo, insomma, a rielaborare il suo 4-3-3, ma l'attacco rimane comunque di altissimo profilo".


Sul centrocampo. "La mediana mi piace: con De Rossi, Pjanic e Bradley c'è un po' di tutto, ovvero qualità in regia, con il giocatore della nazionale azzurra che non è Pirlo, ma potrebbe fare davvero bene. Il futuro di De Rossi? C'è l'interesse di Mancini, che ha chiesto alla dirigenza del City l'acquisto di De Rossi e van Persie per dare l'assalto alla Champions League. Pjanic? Potrà beneficiare del lavoro di Bradley e De Rossi per mettere in mostra tutto il suo talento. La società si sta muovendo bene e sta facendo cose intelligenti".

Sulla difesa. 
"Al momento solo Castán sembra pronto per l'uso, anche se bisogna capire quando e come il centrale brasiliano riuscirà ad adattarsi all'idea di gioco di Zeman. Dodò? Mi dicono che procede piuttosto bene l'ambientamento dell'esterno brasiliano, ma l'ex Corinthians rimane un'incognita, al pari di Piris. Con questa difesa, ovvero con tre incognite su cinque, ho qualche perplessità. Le uniche certezze sono Burdisso e Castan".


Sul portiere."Bisogna investire il portiere di fiducia. Questo ballottaggio tra Lobont e Stekelenburg non mi convince, anche perché almeno per il ruolo di portiere non dovrebbero esserci problemi. Io personalmente mi aspettavo un po' di più dall'ex Ajax, a cui non è stato dato ancora il credito necessario per sentirsi indispensabile. Julio Cesar? Negli ultimi due anni ha perso tanto: è incredibile la parabola dei portieri brasiliani, sembra quasi un fenomeno antropologico. Basti ricordare quanto fatto in passato da Doni e Dida..."