Nzonzi, un gigante duttile dal gioco semplice

15.08.2018 13:11 di Simone Ducci Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci
Nzonzi, un gigante duttile dal gioco semplice
© foto di Marta Giroldini

Con la testa ormai proiettata al campionato e, più in particolare, al Torino di Walter Mazzarri, la Roma di Eusebio Di Francesco si è rivista anche ieri sui manti erbosi del Fulvio Bernardini per prepararsi al meglio per la trasferta nel capoluogo piemontese di domenica pomeriggio (ore 18:00). A portare euforia, tra gli addetti ai lavori e non, è stato Steven Nzonzi, dodicesimo acquisto estivo di Monchi, approdato dopo una lunga trattativa con il Siviglia. Il calciatore, infatti, dopo aver sostenuto positivamente le visite mediche a Villa Stuart si è recato nel quartier generale giallorosso per apporre la sua firma sul contratto. Il centrocampista, che quasi sicuramente sarà convocato – e potrebbe addirittura esordire nei minuti finali – per la sfida dell’Olimpico di Torino, avrà il compito di mettere in campo fisico e tempi di gioco, elementi fondamentali per il 4-3-3 di Di Francesco. Del resto, dal punto di vista della struttura fisica, il francese, fresco campione del Mondo con la sua Nazionale, non ha nulla da invidiare a nessuno: con i suoi 75kg distribuiti su 196cm risulta essere un vero e proprio gigante a centrocampo. Questo aspetto lo ha reso quasi insuperabile nei duelli aerei: nella scorsa stagione, infatti, Nzonzi ha ottenuto la media di 3,8 duelli aerei vinti in media a gara in campionato (3,1 in Champions). Il fisico imponente, inoltre, viene abbinato a un modo di gioco semplice e fluido, che predilige passaggi corti per i compagni vicini.
Tutto ciò fa del francese un elemento in grado di fornire a Di Francesco una moltitudine di soluzioni tattiche: può giocare in mediana in coppia con De Rossi in un ipotetico 4-2-3-1 oppure da solo, con al fianco due centrocampisti interni, in un canonico 4-3-3. Vediamo nel dettaglio questi due possibili schieramenti

Nel primo caso (4-2-3-1) si potrebbe ipotizzare una formazione-tipo con Olsen (Mirante) tra i pali, protetto dalla linea a 4 composta da Florenzi (Karsdorp), Manolas, Fazio (Marcano) e Kolarov (Santon o Luca Pellegrini). Nzonzi e De Rossi (Strootman o Lorenzo Pellegrini) farebbero coppia sulla mediana per far al contempo da scudo alla difesa e supporto ai tre centrocampisti offensivi Ünder, Pastore (Cristante) e Kluivert (El Shaarawy o Perotti). Dzeko (Schick), infine, completerebbe il reparto offensivo. 

Nel secondo caso (4-3-3), confermati i ruoli in porta e in difesa, Nzonzi potrebbe giocare in mezzo a due interni come Cristante (Lorenzo Pellegrini) e Pastore (Strootman) con il ruolo di recuperare i palloni per sfruttare le qualità tecniche dell'argentino ex PSG. In avanti, in questo caso, Dzeko (Schick) si vedrebbe affiancato da Ünder sulla destra e Kuivert (El Shaarawy o Perotti) sulla sinistra.

A tal proposito, l'allenamento di oggi ci fornirà i primi dettagli sull'utilizzo che il tecnico giallorosso vorrà fare della nuova pedina di centrocampo.  

Prossima partita: Torino-Roma (domenica 19 agosto ore 18.00) 
Probabile formazione (4-3-3): Olsen, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Strootman, De Rossi, Pastore; Ünder, Dzeko, El Shaaarawy.
Ballottaggi: Olsen/Mirante, Strootman/Pellegrini, Pastore/Pellegrini, El Shaarawy/Perotti/Kluivert.
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