La calda estate di Paredes e Iturbe
Da poche ore si è conclusa la sessione estiva del calciomercato con la Roma che non ha effettuato alcuna operazione in entrata nell'ultima giornata ma, ha definito le cessioni dei vari Sadiq, Torosidis, Ricci e Vainqueur. La rosa di Luciano Spalletti è dunque al completo e, tra coloro che continueranno a vestire la casacca giallorossa, ci sono anche Leandro Paredes e Juan Manuel Iturbe. Per i due calciatori è stata sicuramente un'estate particolare, accostati a molte squadre, sembravano sul punto di lasciare Trigoria per continuare la propria carriera altrove.
PAREDES – Rientrato dal prestito con l'Empoli, dove ha mostrato tutte le sue indubbie qualità, il centrocampista argentino è stato immediatamente gettato nella mischia da Spalletti nell'ultima amichevole della stagione 2015/2016, quella persa 4-3 contro l'Al-Ahly. In seguito, il giocatore è stato regolarmente convocato per il ritiro di Pinzolo e ha iniziato ad allenarsi sotto la guida del tecnico di Certaldo che gli ha subito fatto sentire la sua fiducia. Tuttavia, molti club italiani ed europei hanno bussato più e più volte alle porte di Trigoria per il suo cartellino. Dall'estero sono giunte le offerte di Shakhtar Donetsk, Zenit di San Pietroburgo, Schalke 04 e Monaco. Tutte offerte, però, al di sotto dei 20 milioni di euro richiesti dai giallorossi. In Italia, invece, il nuovo tecnico del Milan Vincenzo Montella ha effettuato un tentativo rivelatosi vano, così come l'Empoli, che sognava di riportarlo in Toscana magari attraverso una sinergia con la Juventus, pronta anche ad arrivare a 18 milioni di euro. La Roma, nel frattempo, lavorava per un eventuale sostituto. Si era parlato di Diawara ma, dopo tante voci, il guineano ha firmato per il Napoli. Si era parlato di Borja Valero, il quale era anche interessato a vestirsi di giallorosso ma, l'eliminazione dal playoff di Champions League, ha fatto saltare l'operazione e, di fatto, “agevolato” una permanenza dell'argentino a Roma.
ITURBE – Rientrato dal deludente prestito al Bournemouth (solo due presenze), l'attaccante si è mostrato subito entusiasta all'idea di lavorare con mister Spalletti. “Sono contento di essere tornato alla Roma, mi mancava stare in questo gruppo, avevo l'ansia di conoscere Spalletti, sappiamo tutti come lavora e volevo lavorare con lui. So cosa lui pensa di me, sappiamo che lui è quello che fa le scelte e decide chi resta, credo che ho dimostrato che voglio restare e per questo mi sto allenando bene per la squadra.”, le sue prime dichiarazioni durante il ritiro di Pinzolo. Così come avvenuto per Paredes, anche Iturbe è sembrato molto vicino dal salutare nuovamente i suoi compagni. In Italia hanno pensato a lui Atalanta, Bologna e Sassuolo, mentre in Europa si son avvicinate Malaga, Villarreal e Lione, con i francesi addirittura disposti a pagare l'intero ingaggio del calciatore. Alla fine mister Spalletti ha preferito bloccare l'operazione e tenersi Iturbe almeno fino a gennaio, complice anche l'uscita di Federico Ricci direzione Sassuolo.
POSSIBILI SCENARI – Pur non partendo tra gli 11 titolari, i due giocatori avranno sicuramente modo di scendere in campo con una certa regolarità. Infatti, nonostante la sconfitta nel playoff di Champions League, la Roma disputerà lo stesso tre competizioni e Spalletti sarà costretto a ruotare la formazione, soprattutto in vista degli impegni non di certo proibitivi in Europa League. Ed è proprio in tale competizione che potremmo assistere alle prestazioni dei due giocatori sudamericani: l'uno – Paredes – in cerca di conferme dopo quanto fatto vedere con l'Empoli, l'altro – Iturbe – in cerca di rilancio dopo la deludente stagione e mezza trascorsa con la Roma.