Venditti: "Sono contento di dove siamo arrivati. Montali? E' quello che serviva"
"Sono contento di dove siamo arrivati, di come ci siamo arrivati." Antonello Venditti, cantante tifoso romanista è interveno a Te la Do io Tokyo, su Centro Suono sport. "Sono testimone di tutto ciò che è accaduto alla Roma negli ultimi due anni, avvicendamento dell'allenatore compreso e sono felice di come siamo ora. Lo staff tecnico è unito, anche Montali è una persona fantastica, quello che serviva alla Roma. E' venuto a Roma pieno di entusiasmo e voglia, quello che si era perso con Spalletti. Questo era un gruppo inespresso, i giocatori si sono ritrovati , vedi Vucinic. Non possiamo discutere Totti, al pieno della forma è ancora il più forte del mondo.
Gli attacchi che ha ricevuto? Quando si parla di Roma non si capisce mai cosa voglia dire Roma ed il derby. Se lui ha avuto la multa, perchè un allenatore come Reja che per lui chiede dieci giornate di squalifica dopo aver visto un suo giocatore fare uno "sgambetto" ad uno dei nostri calciatori, non dovrebbe essere squalificato? L'unica cosa veramente da sanzionare era il gesto di Radu... Se ci sono relazioni fra il gesto di Totti e le violenze tra tifosi? Ma scherziamo, quelle sono situazioni pianificate da tempo, non può esserci nessuna relazione, neanche volendola trovare, fra Totti e gli scontri. Come vedrei Balotelli? Bene, se Ranieri è riuscito ad inquadrare Menez, potrebbe farlo anche con lui. E' un calciatore comunque coraggioso, sennò certi gesti, come il lancio della maglia davanti ai tifosi, non li fai...Purtroppo, per il costo del suo cartellino, se lo possono permettere solo il Milan, la Juventus o il Manchester City."