Ulivieri: "Non riconosco più Malagò come capo. Le nostre non sono poltrone comode"
Queste le parole di Renzo Ulivieri, presidente dell'AIAC, dopo la riunione odierna della FIGC:
“Ventura unico colpevole? Non è questo, il discorso riguarda tutti noi e tutto il movimento. Le scelte degli ultimi sei mesi non possono essere la causa della nostra sconfitta, così si rischia di vedere le cose con superficialità. Malagò ha dimostrato di essere un capo che io non riconosco più perché nel momento di difficoltà non mi aspettavo questo comportamento. Gli ultimi sei mesi sono stati buoni anche se la sconfitta pesa su tutti noi. Abbiamo deciso di fare un percorso lineare, Tavecchio non si dimetterà. Il consiglio chiederà la fiducia, se ce l’avrà andrà avanti. Le nostre poltrone non sono poltrone comode, è solo lavoro e impegno. Chi si impegna in considerazione si ha questo. Il nostro obiettivo primario è che ogni squadra possa avere un allenato che sappia insegnare calcio, solo così i ragazzi possono crescere. Io i nostri giocatori li ho amati in questi giorni, così come il pubblico che gli è stato accanto. Ancelotti? È un grande allenatore e uomo. È nelle simpatie di tutti noi, ma non possiamo far passare l’idea che vogliamo un nome per tranquillizzare la gente. Vogliamo valutare e considerare tutto con tranquillità, valutando principalmente la disponibilità”.