Sciopero Aic, Grosso: "I giocatori hanno detto basta. Oddo? E' stato strumentalizzato"

02.11.2010 14:40 di  Emanuele Melfi   vedi letture
Sciopero Aic, Grosso: "I giocatori hanno detto basta. Oddo? E' stato strumentalizzato"
Vocegiallorossa.it
© foto di Giacomo Morini

«La situazione è nota, noi non proseguiamo la trattativa con la Lega, ma incontriamo solo la Figc e confidiamo nell'opera di mediazione di Abete». Così Leo Grosso, vicepresidente dell'assocalciatori, al suo arrivo in federcalcio dove oggi incontrerà il presidente federale Giancarlo Abete per discutere della questione relativa al rinnovo del contratto collettivo dei calciatori. «Ci siamo visti nove volte senza arrivare a una conclusione, ma resto convinto che con ragionevolezza e volontà si possa arrivare a un accordo, purtroppo al momento questo spirito non c'è. Ricordo a tutti che non incontrandoci a suo tempo la Lega ha fatto decadere il vecchio accordo, credo che sia una situazione che non si verifica nemmeno in Kazakistan», dice Grosso. «La cosa più importante non sono i singoli punti, ma ragionevolezza e volontà, noi l'abbiamo e la Lega no. Sciopero? Noi cerchiamo l'accordo, ci proviamo altrimenti liberi tutti, certo è che i calciatori hanno detto basta», sottolinea. Riguardo le ultime affermazioni di Massimo Oddo, Gosso afferma: «È una vicenda poco simpatica ma ho l'impressione che Oddo sia stato strumentalizzato».

«Ricordo inoltre che il contratto è privo di contenuti economici e caratterizzato solo da diritti. Le proposte sono arrivate per il 90% dalla Lega e sono peggiorative dei diritti dei calciatori», prosegue Grosso, che esprime perplessità sull'ipotesi della nomina di un commissario ad acta: «Non ci trova tanto d'accordo, nutro anche perplessità sul parere dell'alta corte anche da un punto di vista giuridico». Incalzato sulla possibilità di uno sciopero, il vice di Sergio Campana risponde: «Vedremo, serve un cambiamento nell'atteggiamento. Io non sono ottimista, sono realista ma resto fiducioso, anche se questa vicenda rischia di finire nell'assurdo». Resta la chiusura totale su due degli otto punti previsti nella bozza iniziale: «Su fuori rosa e trasferimenti obbligatori non ne vogliamo nemmeno sapere, restano gli altri sei punti. Noi -conclude- abbiamo preparato un dossier e lo daremo oggi pomeriggio ad Abete»