Lucchesi: "Se ci sono delle regole tutti devono rispettarle, soprattutto un leader"
Fabrizio Lucchesi, ex dg della Roma scudettata nel 2001, ha commentato l'esclusione di De Rossi nella gara contro l'Atalanta.
Secondo lei, la società ha fatto bene ad avallare la decisione di Luis Enriuqe di escludere De Rossi?
"Premesso che nessuno di noi sa con certezza ciò che è successo. Per quanto mi riguarda, non posso che essere d'accordo con le decisioni prese dal Mister e dalla dirigenza. Se ci sono delle regole in un gruppo, queste debbono essere assolutamente rispettate e va punito chiunque non lo faccia. Soprattutto se questo è un leader, perchè così si manda il messaggio a tutti che nessuno è al di sopra delle regole. Sono, inoltre, convinto che lo stesso De Rossi abbia capito di aver sbagliato e abbia accettato serenamente la decisione del tecnico".
Non crede, però, che la pena sia stata sproporzionata rispetto alla colpa?
"Su questo ne possiamo parlare. Non sappiamo, però, cosa sia realmente successo, quindi è inutile parlare se la sanzione sia stata equa o meno. La Roma, agendo così, sta facendo in modo che l'ordine e la disciplina regnino nel gruppo. Questo è l'unico modo, ritengo, per raggiungere i grandi traguardi che una società, come la Roma, si è posta".
Secondo lei, Baldini e sabatini hanno fatto bene a dire la verità sulla vicenda?
"Hanno fatto benissimo, non bene. Perchè hanno evitato che si creasse il solito vespaio di polemiche, che, in casi come questi, è facile che nasca".
In conclusione, non ritiene che la scelta di escludere De Rossi, pochi minuti prima dell'inizio del match, abbia influito sul rendimento della squadra?
Non penso. Credo che la Roma abbia solo sbagliato partita, soprattutto in fase difensiva. Non penso, inoltre, che la decisione sia stata presa a pochi minuti dall'inizio della gara. Credo che il tutto sia avvenuto molto prima.