Leonardi: "La Roma lotterà per il vertice se cresce in autostima. Totti? Un calciatore che rimarrà nella storia"
Pietro Leonardi, Direttore Sportivo del Parma, è intervenuto ieri sera ai microfoni di Radio Ies all'interno della trasmissione "La città nel pallone", per commentare la sconfitta contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni: " Per i giallorossi è arrivata la vittoria, per quanto ci riguarda dobbiamo vedere l'aspetto positivo: non è bello perdere, ma siamo stati in partita, potevamo anche pareggiare all'ultimo con Biabiany. Insomma abbiamo perso con dignità con una squadra importante. Certo, il modo di approcciarsi alla gara, di giocare a calcio palla a terra e la qualità importante dei singoli credo possa determinare un marginhe di crescita in positivo. I margini di miglioramento sono tanti. Per me la Roma se fa in fretta a crescere da un punto di vista di autostima di gioco e condizione di gioco può lottare per il vertice. Il Parma? Come da tutte le parti è tutto molto condizionato dal risultato. Gli episodi fanno il risultato, se magari il Parma avesse pareggiato nel finale si sarebbero dati altri giudizi. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che può meravigliare chi non è come me da molto in questo mondo.
Io guardo l'altra faccia della medaglia: la squadra non mi era piaciuta negli approcci contro Fiorentina e Juve, mentre con la Roma ci ha messo tutto quello che aveva dentro. E quando un atleta esce con la maglia sudata, bisogna accettare la sconfitta se è figlia di episodi".
Il ds emiliano ha poi dato la sua opinione anche su Luis Enrique: "Io ho visto la Roma più di una volta quest'anno, non vorrei entrare troppo nel merito, posso esprimere solo un giudizio. Se l'atteggiamento è quello di andare a vincere ovunque e anche se non c'è la fisicità si può rischiare qualcosa; per quanto riguarda il sistema tattico lui ci crede ma mi dà l'impressione che ci crede la squadra che ha entusiasmo a fare quel tipo di gioco e lo si vede anche in momenti di respiro per come si sforzano a fare quello che dice il tecnico. Quando ci si crede in un concetto di gioco si è già un pezzo avanti. Poi tutto è figlio di episodi, tra le grandi squadre non c'è tutta questa differenza. A me da l'impressione che giochino con tre difensore e con l'inversione del difensore centrale un 3-4-3 a tutti gli effetti". In chiusura ell'intervista non manca, poi, un pensiero dedicato a Francesco Totti che ieri ha compiuto 35 anni: "Gli faccio i migliori auguri. Sono calciatori che rimangono nella storia. Roma e tifosi devono essere contenti di avere l'opportunità di aver avuto per tutti questi anni un giocatore come lui".