La Fifa snobba le nuove accuse di corruzione: E un caso chiuso
''Le indagini e il caso sono definitivamente chiusi''. E' la reazione della Fifa in merito all'ondata di sospetti per la corruzione di alti dirigenti del calcio mondiale, dopo le notizie diffuse dal quotidiano svizzero Tagesanzeiger e dalla Bbc. Nella bufera sono finiti il presidente della federcalcio brasiliana (Cbf), Ricardo Teixeira, il presidente della confederazione sudamericana (Conmebol), Nicolas Leoz, e il presidente della confederazione africana (Caf), Issa Hayatou. I tre avrebbero ricevuto denaro dalla Isl, società di marketing che ha collaborato con la Fifa, finita in bancarotta nel 2001. La federcalcio mondiale, attraverso una nota, ha chiarito che non aprirà nessun fascicolo sulla vicenda.
''I fatti relativi al caso Isl/Ismm sono riferiti al passato e sono stati oggetto di inchiesta da parte delle autorità svizzere. Nel suo verdetto del 26 giugno 2008 il tribunale penale di Zug non aveva condannato nessun dirigente della Fifa. Per questo e' importante ribadire che nessun dirigente e' stato incriminato per alcun reato in questi procedimenti''. La federazione presieduta dallo svizzero Joseph Blatter precisa che i fatti sono antecedenti al 2000 e le inchieste non hanno prodotto conseguenze per funzionari della Fifa.