L'Italia lo critica, Roma lo ama: con un Totti così si può sognare
Se da una parte l’Italia intera lo critica, accogliendo con favore la squalifica di quattro turni in Coppa Italia per il calcio a Balotelli, la sua Roma si stringe attorno a Francesco Totti. Protagonista, nonostante mille problemi fisici, di una stagione che comunque andrà a finire sarà eccezionale. In tutto il Capitano ha realizzato sin qui 25 reti: alle 14 in serie A bisogna infatti aggiungere le altre 11 realizzate nella seconda competizione continentale per squadre di club. Sesto marcatore all time della massima categoria, dopo aver scavalcato Kurt Hamrin, il numero 10 dall’inizio del torneo ha lasciato la sua griffe indelebile su molte partite. In campo appena 22 volte su 37 gare di campionato, in nove di esse il trentatreenne campione mondiale di Berlino 2006 è andato a bersaglio. Nel suo personale biglietto da visita anche una tripletta, quella del 21 novembre 2009 all’Olimpico ai danni del Bari e tre doppiette rispettivamente contro Palermo al Barbera, Napoli e Cagliari in casa. Numeri da far paura, che denotano quanto sia decisivo l’apporto di un calciatore che in molti, forse con l’invidia di chi lo ha come avversario, lo hanno dato per finito. Invece lui è la, più lo attaccano e più reagisce come solo un campione con la C maiuscola sa fare: a suon di gol.
A fermarlo hanno provato un po’ tutti: anche un calcione (rimasto impunito) di Paci del Parma il 20 dicembre nell’ultima uscita prima della sosta invernale, che lo ha costretto a quasi tre mesi di stop e a subire un intervento per il lavaggio della cartilagine del ginocchio destro. Però Francesco si è rialzato, dimostrando ancora una volta di essere il più forte. Calcisticamente, come pure dal punto di vista mentale. La Roma e i suoi tifosi sognano ad occhi aperti, domenica a Verona contro il Chievo ce la metteranno tutta per cercare di trasformare un grande sogno collettivo in realtà. Sarà difficile? Certo che lo sarà. Ma con un Totti così nessun traguardo è impossibile.